Un altro uomo molto pericoloso è stato espulso e accompagnato in patria grazie ad una operazione che ha visto mobilitarsi gli agenti dell’Ufficio Immigrazione e i Carabinieri della Compagnia di Perugia. Sono stati proprio i militari a proporre e sollecitare l’operazione congiunta per uno straniero che, negli ultimi anni, si è rivelato essere persona pericolosa, dedita a delinquere, di pessima condotta morale e civile, con un modo di vivere improntato a condotte illecite, violando leggi e disposizioni dell’Autorità, incurante dell’altrui persona. In particolare l’uomo è stato protagonista di 8 episodi delittuosi, prevalentemente reati contro la persona e il patrimonio.
Il fatto più grave lo aveva commesso qualche anno fa a Castel del Piano, dove lo straniero, spesso ubriaco, bazzicava; l’uomo aveva infatti palpeggiato per strada una 15enne del posto. Per tale gravissimo fatto era poi stato arrestato dai Carabinieri e condannato per violenza sessuale su minore.
Alla sua espulsione si è arrivati grazie ad una strategia che consentisse di organizzare il suo rientro in Patria direttamente da Perugia. Per concludere le operazioni nel più breve tempo possibile (l’uomo non ha mai voluto rientrare in patria), i Carabinieri si sono assunti l’onere di monitorarne gli spostamenti e, al momento opportuno, acciuffarlo e condurlo in Questura. Il supporto operativo dei militari è proseguito anche dopo la notifica del provvedimento di espulsione, grazie al quale l’uomo è stato condotto sino a Fiumicino. Qui è stato consegnato ai poliziotti della Questura perugina che hanno provveduto a scortarlo, in aereo, fino in Marocco, dove è stato consegnato alla Polizia locale.