Mentre l’amministrazione comunale si prepara a sfruttare la nuova tecnologia con lo Street Control, in città molti automobilisti continuano a parcheggiare la propria vettura infischiandosene della segnaletica stradale e dei divieti. La sosta selvaggia, specie quella sistematica, non è solo un problema di civiltà o senso civico ma rappresenta una minaccia per tutti gli utenti della strada a partire da quelli più deboli: pedoni, ciclisti, motociclisti. Ci sono alcune aree della città in cui i divieti di sosta o fermata non rappresentano più un’indicazione da rispettare ma solo un elemento di arredo urbano. Ecco allora che alcune delle vie più trafficate di Terni come via Curio Dentato o via Luigi Nobili si trasformano in parcheggi riservati per gli automobilisti incivili. Entrambe le vie sono a corsia multipla, o meglio dovrebbero avere più corsie per senso di marcia, ma 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, la carreggiata è perlomeno dimezzata dalla presenza delle auto in sosta vietata, anche in prossimità degli svincoli in cui le auto dovrebbero incanalarsi in diverse corsie a seconda della destinazione da raggiungere. Il mancato rispetto della segnaletica verticale e del buonsenso non minaccia solo la sicurezza degli automobilisti, ma anche e soprattutto quella dei pedoni. Il parcheggio selvaggio è infatti un’abitudine che riguarda in particolar modo il centro e le aree urbane dove generalmente transitano più pedoni. Le auto in sosta vietata, spesso a ridosso o sopra le strisce pedonali, limitano la visibilità di quelle in transito che non di rado sono costrette a delle improvvise frenate per evitare di investire qualche coraggioso cittadino impegnato nel tentativo di attraversare la strada. La dimensione del fenomeno e soprattutto la sua continuità nel tempo lascia pensare che i trasgressori non vengano sanzionati con multe. Gli amanti del parcheggio selvaggio non devono comunque rallegrarsi troppo perché se la legge non riesce a individuare tutti i trasgressori, in caso di incidenti stradali con gravi conseguenze fisiche entra in vigore il nuovo reato di omicidio stradale. La nuova normativa prevede il concorso di colpa per chi causa incidenti non avendo rispettato il divieto di sosta o fermata. Se il senso civico scarseggia nel cuore degli automobilisti ternani e se le sanzioni amministrative non sembrano riuscire a contrastare il fenomeno, la possibilità di trascorrere qualche mese in carcere potrebbe finalmente attenuare una prassi che attenta alla sicurezza di tutti.
Terni e la sosta selvaggia | Sicurezza e divieti irrisi dagli automobilisti
Forse poche multe per chi trasgredisce | Il caos parcheggi è una realtà quotidiana
Mer, 06/07/2016 - 13:03