Con il Festival dei 2 Mondi hanno riaperto finalmente anche i bagni pubblici cittadini, dopo atti vandalici, interventi (un paio di anni fa sono stati spesi oltre 100mila euro) e polemiche che li hanno visti protagonisti negli ultimi anni. Come fare però a far sì che i wc non diventino di nuovo oggetto di atti vandalici e danneggiamenti? Il Comune ha pensato bene, su suggerimento delle consigliere di maggioranza Maria Rita Dell’Anno e Maria Caporicci, di farli presidiare da alcuni volontari.
Il giallo della lettera a Le Aquile – Che una soluzione fosse in arrivo per i bagni si era capito qualche settimana fa, quando all’unità cinofila Le Aquile, l’associazione al centro di polemiche da qualche mese (qui gli articoli) e che ad oggi, non fa più parte del sistema comunale di protezione civile, è stata recapitata una lettera proveniente dalla segreteria dell’assessore Maria Elena Bececco, in cui si chiedeva la disponibilità dei volontari di presidiare i servizi igienici pubblici. Suscitando l’ilarità e facili battute dei volontari, che si chiedevano se per un’operazione del genere servissero anche i cani. La proposta, però, è durata poco, visto che l’indomani dal Comune, questa volta a firma della dirigente ai servizi alla persona Stefania Nichinonni, è arrivata una lettera di scuse, spiegando che si era trattato di un errore. Effettivamente un’unità cinofila davanti ai wc sembrava una soluzione un po’ eccessiva. Meglio sarebbe piuttosto utilizzarla per le emergenze e la ricerca di dispersi, anche se questo, negli ultimi recenti casi di intervento, non è avvenuto. Come mai la prima lettera sia stata indirizzata alle Aquile, comunque, rimane un piccolo curioso giallo.
Auser, gratis con obolo – Ad essere stata coinvolta, alla fine, a titolo gratuito, è stata l’associazione Auser. Sette i volontari – pensionati che già da qualche giorno fanno da ‘sentinella’ ai servizi igienici. A cui è stata data la possibilità di racimolare comunque qualche spicciolo, ovviamente a beneficio dell’associazione: fuori dai bagni interessati, infatti, c’è un tavolino per la raccolta dell’obolo. Il Comune in una nota fa sapere che sono sette in totale i volontari che, alternandosi la mattina e il pomeriggio, riusciranno a garantire l’apertura durante l’intero arco della giornata dei bagni in via Plinio il Giovane, viale Matteotti, Strada Romana (ingresso sud), Piazza della Vittoria, via delle Terme e Piazza della Signoria. “Si tratta di un servizio resosi necessario – ricorda l’ente – soprattutto alla luce degli atti di vandalismo registrati nel tempo, danneggiamenti che hanno richiesto una serie di interventi di sistemazione da parte del Comune di Spoleto”. La pulizia dei servizi igienici pubblici, invece, spetterà al Comune “attraverso la ditta che si è aggiudicata la gara di appalto”, “con l’obiettivo di rendere più pulita ed accogliente la parte più antica della città, non solo in occasione del Festival appena iniziato, ma anche durante l’intera stagione turistica”.
La proposta di un cittadino – La possibilità di tornare ad offrire il servizio pubblico è arrivata “grazie alle indicazioni e ai suggerimenti arrivati da un cittadino”, raccolta dalle consigliere comunali Maria Rita Dell’Anno e Maria Caporicci, coadiuvate dal Vicesindaco Maria Elena Bececco, che sono riuscite a concretizzare un accordo di collaborazione con l’associazione di volontariato Auser appunto “per presidiare, controllare e rendere più accoglienti e sicuri i bagni pubblici di Spoleto”.
Il commento delle consigliere – “L’intento è di far sì che questa collaborazione possa essere estesa anche ad altri periodi dell’anno – hanno infatti spiegato le consigliere Dell’Anno e Caporicci – L’operazione è stata curata e seguita con attenzione dal Presidente Auser Stefano Mari che, a titolo completamente gratuito, ha messo a disposizione sette volontari per presidiare e controllare i bagni pubblici.Questo testimonia come la sinergia tra Comune e cittadini possa garantire, anche in un momento storico caratterizzato da limitate risorse economiche, interventi volti a migliorare l’accoglienza e i servizi della nostra città. Intendiamo quindi ringraziare i volontari, gli uffici comunali che hanno lavorato professionalmente affinché l’operazione potesse andare in porto e tutti coloro che, come in questa occasione, attraverso la propria disponibilità e spirito di collaborazione contribuiscono quotidianamente a migliorare l’immagine di Spoleto”.
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