A partire dal 1 aprile, i cittadini di Gubbio residenti in Via del Cavarello, Via Nino Bixio, Via Pisacane, Via Risorgimento, Via Mameli, Via Devoto, Via Cervini, Via Decenzio, Via Lodolfo, Via San Girolamo e Via di Porta Romana dal civico 1 al 75 e dal 2 al numero 86, saranno serviti dalla raccolta ‘porta a porta’ dei rifiuti.
Ad annunciarlo è l’assessore al ciclo dei rifiuti Alessia Tasso, che spiega: “Prosegue l’impegno dell’amministrazione nel progetto di Raccolta Differenziata e nel potenziamento del servizio. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare all’incontro di sensibilizzazione che si svolgerà giovedì 17 marzo alle ore 21 alla sala ex Refettorio della biblioteca Sperelliana, dove verranno date tutte le informazioni utili per adattarsi correttamente a questo diverso metodo di raccolta dei rifiuti e in merito al ritiro gratuito dei contenitori per il nuovo servizio, che avverrà presso la stazione ecologica di Via Venata. A tal fine, per acquisire tutte le informazioni, è necessaria la presenza di almeno un rappresentante per famiglia”.
Servire altre 300 unità con il massimo standard di qualità di raccolta dei rifiuti è un altro importante passo verso la strategia ‘Rifiuti Zero’, propedeutico all’applicazione della tariffa puntuale. In questo bilancio, stiamo predisponendo nuove risorse per ampliare ulteriormente il servizio di raccolta ‘porta a porta’, perché vogliamo raggiungere livelli di raccolta differenziata eccellenti. Non sono le uniche novità in arrivo: a partire dall’estate saremo in grado anche di installare i due eco compattatori, macchine che ad ogni conferimento di bottiglie di plastica rilasciano degli scontrini e che sono dotate di un sistema di riconoscimento dell’utente tramite la tessera magnetica. L’obiettivo è quello di proporre, dopo un certo numero di conferimenti, sgravi fiscali e in particolare uno sconto sulla TARI
!Sarà indispensabile però – conclude Tasso – coinvolgere altri partner ed è per questo che nei prossimi giorni incontreremo i commercianti di Gubbio per promuovere il progetto e per cercare delle adesioni: il Comune garantirà un’adeguata pubblicità dell’iniziativa e, in cambio, le attività aderenti partecipano al progetto promuovendo per ogni numero di conferimenti un buono presso le loro attività. Il concetto del circuito premiante della differenziata va nella direzione giusta: il cittadino deve sentirsi coinvolto in prima persona”.