Ridisegnare la città con progetti di sviluppo urbano sostenibile, modernizzare i servizi (smart cities, mobilità sostenibile, risparmio energetico) e realizzare azioni pilota per la fruizione di attrattori culturali e naturali, progettare per migliorare l’inclusione sociale: questi i temi al centro del primo incontro pubblico per la presentazione dell’Agenda Urbana di Spoleto, il programma della Regione Umbria realizzato con il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e del Fondo Sociale Europeo (FSE) per il periodo di programmazione 2014-2020.
Quasi 4 i milioni assegnati a Spoleto (€ 3.708.143,00), con risorse sia dall’Asse 6 del programma operativo FESR, per un totale di poco superiore ai 3 milioni e 200 mila euro, sia del programma operativo FSE, per € 495.286,00.
Nello specifico si tratta di una serie di progetti volti ad innalzare la qualità della vita, favorendo al contempo l’abbattimento dei fattori inquinanti attraverso l’efficientamento energetico e la mobilità sostenibile, la diffusione dei servizi digitali, l’accrescimento della capacità attrattiva legata alla valenza storico-artistica del territorio e l’inclusione sociale attiva.
Nella giornata di ieri alla Biblioteca Comunale di Palazzo Mauri è intervenuta la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini che ha parlato di “sfida importante per i cinque Comuni umbri inseriti nella ‘Agenda urbana’ dell’Umbria, una sfida che mette al centro le capacità delle città di sviluppare investimenti capaci di generare crescita economica”.
La Presidente ha sottolineato come si tratti di un pacchetto di investimenti particolarmente significativo sia per la città di Spoleto (circa 3,7 mln euro) sia per le città umbre coinvolte (circa 35 mln). “Grazie a queste risorse – ha detto – le città potranno mettere in campo significativi progetti che avranno al centro l’innovazione, la mobilità ‘dolce’, servizi ai cittadini e attività culturali, la valorizzazione dei beni culturali, naturalistici e ambientali. Altrettanto importanti – ha aggiunto – sono gli interventi per favorire una maggiore inclusione sociale, combattere disagio e povertà, valorizzare la risorsa giovani. È questa l’idea forte – ha sottolineato – che ha già caratterizzato in Europa progetti che hanno riguardato le grandi città metropolitane e che ora vogliamo realizzare nelle città di dimensioni minori”.
Il Sindaco Fabrizio Cardarelli ha espresso “grande soddisfazione per l’avvio di una serie di progettualità, nate grazie alla stretta collaborazione e alla sensibilità dimostrata dalla Presidente della Regione nei confronti della nostra città, progetti di grande innovazione e interesse che rappresentano elementi e veicoli di importante sviluppo, una preziosa occasione da trasformare in azioni concrete seguendo un indirizzo di sostenibilità da portare avanti anche attraverso un rigoroso processo di condivisone con i cittadini”.
Dopo un’introduzione di carattere generale a cura del Direttore dell’area programmazione Affari Europei della Regione Umbria Lucio Caporizzi, l’assessore all’urbanistica Antonio Cappelletti e il funzionario responsabile dell’Agenda Urbana Sandro Frontalini hanno illustrato nel dettaglio le varie azioni attorno a cui si sviluppa l’Agenda Urbana di Spoleto.
Oltre agli interventi che riguardano il comparto dell’inclusione e dell’innovazione sociale, il fil rouge che caratterizza l’insieme dei progetti risiede nella valorizzazione e nel potenziamento della capacità di attrazione del centro storico, attraverso quattro azioni di settore: l’Agenda Digitale che prevede l’implementazione dell’Urban Control Center in grado di gestire software per le applicazioni verticali per l’illuminazione pubblica e i trasporti intelligenti o per la raccolta dei dati di parcheggi e traffico, un sistema di Open Data per rendere disponibili ai cittadini dati di interesse collettivo, l’adesione alla piattaforma regionale per sistemi di pagamento elettronico di vari servizi (mense, parcheggi, trasporti). Altro settore è l’illuminazione pubblica con progetti che puntano alla riduzione del consumo di energia elettrica tramite sistemi centralizzati di controllo e di regolazione ad alta efficienza e alla predisposizione della rete di illuminazione per il supporto alla fornitura di smart services (videosorveglianza, wifi, controllo traffico e qualità dell’aria). Altro settore centrale è quello della mobilità sostenibile: vi confluiscono progetti per l’implementazione di servizi di bike-sharing e car-sharing e un nuovo schema circolatorio nell’area di Piazza della Vittoria, sorta di hub per il Trasporto Pubblico Locale al servizio dei parcheggi di struttura con segnaletica di indirizzamento alla mobilità alternativa, con panelli a messaggio variabile e animati e sistemi software e app per countdown del TPL alle principali fermate. La Valorizzazione del patrimonio culturale passa anche attraverso innovativi sistemi di illuminazione artistica a risparmio energetico pensati per Palazzo Collicola, San Salvatore e SS. Giovanni e Paolo, Piazza Duomo, Piazza del Mercato e le Sculture nella città del 1962.