Dopo il successo crescente degli anni scorsi, anche per il carnevale 2016 si preparano le iniziative delle “Giornate del Bartoccio”, organizzate dalla Società del Bartoccio al fine di mantenere nella città di oggi l’antica tradizione satirica, mordace e impertinente del Bartoccio dal Pian del Tevere e della sua scombinata corte: la moglie Rosa, il compare Mencarone, la figlia Santina.
Il programma di quest’anno, come ormai consuetudine, si estende su ben quindici giorni di incontri e manifestazioni, dal 23 gennaio al 7 febbraio, ma sarà preceduto da altre iniziative e anteprime, nel mese di gennaio, che prepareranno il terreno all’arrivo del Bartoccio.
Al centro del programma rimangono sempre le Bartocciate, di cui si favorirà in molti modi la produzione e la diffusione: infatti la caratteristica più originale del Bartoccio, quella che più lo distingue dalle tante maschere della tradizione italiana, è la sua abitudine a mettere in Bartocciata, cioè in versi satirici caricaturali e corrosivi, i vizi e i difetti della società e specialmente delle autorità (locali o nazionali). La lettura di Bartocciate caratterizzerà perciò molte iniziative, per rendere più salace il sapore del carnevale perugino.
Durante le Giornate, inoltre, sarà diffuso il “Quaderno del Bartoccio” dedicato alle bartocciate uscite di recente, intitolato Graffianti irriverenti dispettose. Le nuove bartocciate perugine (Ali&no ed., Perugia).
Come di consueto, lo spettacolo di burattini allestito da Mario Mirabassi concluderà le “Giornate del Bartoccio”, con i suoi personaggi strampalati e divertenti, alcuni dei quali presi dalla realtà locale: e ne vedremo delle belle.
Ma le sorprese sono molte, e molto ricco il panorama degli artisti che daranno il loro contributo alle Giornate: ne daremo conto nella presentazione del programma.