Mentre la stampa economica e del settore della moda lo erge a “miglior capo del mondo”, Brunello Cucinelli, il re del cachemire i risultati li segna con i numeri che lo danno in crescita a due cifre, con incremento anche delle assunzioni e di ripresa del mercato italiano.
I ricavi dei primi nove mesi del 2015 sono saliti del 14,5% a 317,8 milioni, l’ebitda del 12,1% a 53 milioni e l’utile netto dell’1,2% a 25,7 milioni. Le assunzioni hanno portato il numero di occupati a tempo pieno a quota 1366 (+12,5%), anche come esito della nuova gestione organizzativa in Giappone, passata a gestione diretta. Ma il fatto importante è il dato positivo sul mercato italiano che segna un più 1,2% destinato ad ampliarsi nel prossimo esercizio, come ha rivelato lo stesso Brunello Cucinelli in alcune interviste.
La crescita “garbata” “In questo trimestre siamo stati in parte favoriti dall’effetto valutario, che ha giocato per un 5% circa: dunque guardando ai conti da una prospettiva industriale significa continuiamo a mantenere quel ritmo di crescita garbata del 10% circa, – ha spiegato il cavalier Cucinelli – che ci siamo impegnati a perseguire al momento della quotazione, in un quadro di rispetto del lavoro, dei fornitori, dell’ambiente e del nostro bellissimo paese. Sul mercato italiano. “Nei nove mesi siamo cresciuti dell’1,2%: ed lo considero come il primo segnale di un risveglio del paese che è innanzitutto economico ma non solo, è anche culturale, è fatto di ritorno alla fiducia e alla fierezza per le nostre capacità, per la nostra storia, per lo Stato. Infatti in Italia l’anno prossimo nelle nostre previsioni l’Italia crescerà ancora di più e chiuderà a +5%”.
Sempre meglio. “L’anno in corso – spiega il re del cachemire – sta per concludersi con dei bellissimi risultati nel segno di una crescita costante, solida e giusta. Una crescita che riguarda sia i ricavi sia i margini reddituali. E la campagna vendite per la prossima primavera-estate è terminata con risultati eccellenti e giudizi davvero speciali da parte dei buyer e della stampa specializzata. Quindi immaginiamo un 2016 e tutto il prossimo triennio molto positivi, con una crescita garbata a due cifre percentuale.
“Le persone hanno bisogno del loro riposo”, spiega Cucinelli in un’intervista a Bloomberg. “Se ti facessi fare del superlavoro, avrei rubato la tua anima.”. Da questo passaggio e da molti altri ancora, compresa la visione del rispetto e dell’investimento sul territorio e sulla bellezza e sulla sua attività di mecenate gli sono valsi l’incoronazione a “miglior capo del mondo”