In apertura della seduta odierna della Seconda Commissione, il consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni (Pd) ha illustrato l’interrogazione sul ripristino della tratta Città di Castello–Umbertide della ex Ferrovia Centrale Umbra. All’atto ispettivo, firmato anche da Valerio Mancini (Lega nord), ha risposto l’assessore ai Trasporti Giuseppe Chianella, spiegando che saranno necessari circa 6 milioni di euro e 1 anno di lavori per riaprire il collegamento ferroviario. Giunta regionale e Umbria mobilità esercizio avrebbero già iniziato gli incontri sul problema infrastrutturale e sarebbero in corso valutazioni sul reperimento delle risorse necessarie.
L’interrogazione metteva in evidenza che “la situazione attuale della tratta in questione sta creando molti disagi ai pendolari dell’Alta Valle del Tevere. Il servizio ferroviario della ex Fcu resta sospeso in attesa dell’avvio di tali lavori e la ristrutturazione andrà a penalizzare pendolari e studenti che usufruiscono giornalmente del servizio. Gli utenti saranno costretti ad usare il trasporto su gomma per gli spostamenti creando loro un notevole disagio. I treni già da tempo viaggiano a rilento e da alcuni mesi la tratta è soggetta a limitazione di velocità per motivi di
sicurezza”.
La risposta ha messo in evidenza che “sarà necessario un intervento importante sui 24 chilometri del percorso, per sostituire binari e massicciata. Un ripristino che costerà circa 300 euro al metro e che si rende necessario per garantire la sicurezza dei viaggiatori”.
Nella replica, Chiacchieroni si è dichiarato “soddisfatto dalle rassicurazioni dell’assessore. Bene la decisione della Giunta di dar luogo all’intervento, che mi auguro possa essere portato a termine nel più breve tempo possibile”.