Puntuali come ogni anno, nella seconda metà di agosto, tornano a Città di Castello le Fiere di San Bartolomeo. La tre giorni tifernate, erede di un’antica tradizione che risale al XVI secolo, prevede come al solito due eventi in uno: la Fiera delle Merci e la Fiera del Bestiame.
Presenti alla presentazione dell’evento, nella sala della Giunta, c’erano il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, l’assessore comunale al Turismo Riccardo Carletti, l’assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini, il presidente dell’Associazione Regionale Allevatori (ARA) Luca Panichi, il direttore ARA Stefano Pignani e il presidente dell’Opera Pia Bufalini Stefano Briganti. Presenti anche i rappresentanti delle società rionali di Riosecco, Graticole e Titta, della Pro Loco di Piosina e della Coop. La Rondine, la cui collaborazione, ogni anno, è basilare per la riuscita e l’organizzazione dell’evento.
La Fiera delle Merci si svolgerà da venerdì 21 a domenica 23 agosto in pieno centro storico, percorrendo Via N. Sauro, Via XI Settembre, Via M. Angeloni, Piazza Matteotti, Piazza Fanti, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Santa Maria Maggiore.
La Mostra Zootecnica, o “del bestiame”, si svolgerà invece nel Parco A. Langer. La scelta della sede, rivelatasi vincente in passato e ormai divenuta area naturale per la Mostra, ha raccolto consensi unanimi da parte di operatori e visitatori. L’esposizione, che inizierà sabato 22 agosto, realizzata in collaborazione con ARA (Associazione Regionale Allevatori) e con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Umbria, è l’occasione perfetta per la promozione dell’intero settore agroalimentare. Oltre che mercato di prodotti agricoli e animali è anche l’appuntamento ideale per incontrare tantissimi produttori e allevatori, protagonisti e garanti di qualità e salvaguardia del territorio. Una parte della manifestazione sarà dedicata alla promozione e alla degustazione, con i vari stands che proporranno menù di specialità contadine.
Novità e tradizione – Rispetto allo scorso anno gli espositori totali saranno 142, quasi il doppio del 2014. Uno spazio sarà come sempre riservato ai mestieri antichi, tra cui il carbonaio, l’intagliatore, l’impagliatore di sedie e il fabbro. Lo spazio maggiore sarà invece dedicato alla Rassegna dei campioni di razza chianina, con 35 capi selezionati dall’ARA. Quest’anno, in collaborazione con le fattorie didattiche di Città di Castello e Montone, sarà anche allestita “La fattoria della pecora Dora”, pensata esclusivamente per i bambini con momenti didattici a loro dedicati. Presente anche il progetto/laboratorio de “La Rondine”: alla Fattoria Sociale di Fuscagna (loc. Titta) i ragazzi del centro diurno del Flauto Magico e della struttura residenziale di Villa Igea produrranno ortofrutta e animali da cortile. Per la prima volta, inoltre, l’allevamento Cosimo & Cosimo presenterà in fiera il risultato dell’allevamento di elicicoltura (lumache). Domenica 23 agosto, infine, la tre giorni si concluderà con la tradizionale e partecipata Tombola di San Bartolomeo in Piazza Matteotti.
Il ricordo di Gualtiero Angelini – Il sindaco Luciano Bacchetta, al termine della conferenza stampa, ha voluto ricordare il compianto Gualtiero Angelini, il vero ideatore della manifestazione nei primi anni 90′. Il primo cittadino, visibilmente emozionato, ha comunicato che domenica 23 agosto sarà commemorata “l’anima storica delle Fiere di San Bartolomeo” .