“L’accordo firmato oggi dal Ministero delle Politiche agricole e dalla multinazionale Philip Morris, tra i maggiori acquirenti del tabacco italiano riveste grande importanza per il comparto e in particolare per l’Umbria, che produce circa il 35 per cento del tabacco nazionale, con una produzione di altissima qualità”. È quanto afferma l’assessore all’Agricoltura della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, sottolineando in particolare la “straordinaria novità legata alla durata di questa intesa che, rinnovando gli accordi precedenti, avrà per la prima volta una validità quinquennale, fino al 2020, coincidendo con la programmazione per lo sviluppo rurale”.
“Ciò contribuirà a dare stabilità a un settore importante per l’economia nazionale e umbra – rileva – mettendo i produttori nelle migliori condizioni per poter programmare e fare investimenti. La durata quinquennale degli accordi – ricorda – è uno degli impegni che la Regione Umbria aveva chiesto al Ministero a sostegno della stabilità del settore del tabacco dopo la riforma che lo ha escluso dal regime dell’aiuto accoppiato, di cui si era fatto carico anche il viceministro Olivero in un recente incontro in Umbria”.
L’intesa, che prevede investimenti della multinazionale per circa 80 milioni di euro all’anno fino al 2020, è “importante per la tutela del reddito ma soprattutto – dice l’assessore – per la difesa dei posti di lavoro di un settore che in Umbria ha saputo riprogettarsi e innovarsi per essere più competitivo sui mercati, investendo in innovazione e ricerca, attuando buone pratiche per la maggiore compatibilità e sostenibilità ambientale, per un uso razionale delle risorse idriche, in sintonia con l’ambiente”.
“Al Ministero delle Politiche agricole va il nostro apprezzamento – conclude – così come alla Philip Morris che investe per il ‘made in Italy’; auspichiamo che analoghi accordi possano essere ora firmati con Japan Tobacco e con altre multinazionali del settore”.
di Francesco Maria Famà