La scadenza è vicina: entro il 30 luglio andrà formalizzata la richiesta per la riapertura della sede dell’Ufficio del Giudice di Pace, servizio che interessa i Comuni di Gubbio, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo e Pietralunga.
Per scongiurare la soppressione, nei mesi scorsi, c’erano state varie mobilitazioni e l’interessamento dei sindaci di Gubbio Filippo Mario Stirati e di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti andato a buon fine, dopo la proroga dei termini con Decreto Legge.
La soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace avrebbe privato il comprensorio di un importante presidio di legalità, determinando un grave pregiudizio all’intero territorio, con l’accorpamento a sedi sempre più lontane rispetto ai veri interessi e necessità dei cittadini.
Ora è necessario individuare la nuova sede del Giudice di Pace e, nel pomeriggio di venerdì 17 luglio, c’è stato in tal senso un incontro nella sede del Comune di Gubbio, aggiornato a domani martedì 21 luglio alle ore 18. L’obiettivo è una soluzione condivisa e una progettazione territoriale integrata, che razionalizzi risorse e personale, messi a disposizione dai due principali Comuni. Suddivise tra tutti i soggetti interessati, in base al numero della popolazione, le spese di gestione e funzionamento.