Il ‘tavolo sulla Movida’ convocato giovedì pomeriggio a Palazzo Comunale dal sindaco Nando Mismetti, si è concluso con la decisione di istituire un ‘tavolo negoziale per la qualità urbana’.
Il nuovo organismo verrà convocato in maniera ufficiale verso la metà di giugno, e comunque durante la settimana successiva al periodo quintanaro.
Al vertice si sono presentati, tra gli altri, i rappresentanti delle due associazioni dei residenti ovvero sia ‘Vivere il Centro Storico’ e ‘Centro Storico Foligno’; la Confesercenti territoriale con la presidente Cristiana Mariani; la Confcommercio territoriale con il presidente Fabrizio Bastida ed esponenti di Umbria World Fest e dello Zut.
Insieme al primo cittadino c’erano l’assessore allo sviluppo economico e turismo Giovanni Patriarchi, Lucia Coco referente del progetto e consultore del sindaco per la promozione della salute, del benessere e della qualità della vita, insieme a Francesca Cesarini, presidente della Cooperativa La Locomotiva e ad Alfonso Raus, esperto di progettazione partecipata.
Il confronto si è sviluppato non tanto sui temi caldi relativi a sicurezza, igiene e decoro urbano, regolamentazione del traffico e della sosta, rispetto dei regolamenti, quanto piuttosto sulle modalità di costituzione ed organizzazione del tavolo di concertazione.
Tra le novità, la richiesta di individuare almeno un rappresentate degli esercenti del cosiddetto ‘quadrilatero della Movida’ al fine di coinvolgere gli altri protagonisti indiscussi della progettazione. Ne dovrebbero far parte anche alcune associazioni giovanili della città.
Il processo di ascolto con specifici focus group è stato avviato in febbraio per poi concludersi lo scorso trenta aprile con la consegna del report. Cinque mesi per poi far scattare la fase operativa, anche se, ha ricordato il sindaco Mismetti, alcuni richieste sono state recepite, come il divieto di somministrare bevande in contenitori di vetro, la pulizia straordinaria da parte della Vus, la prossima installazione di telecamere di videosorveglianza e controlli più serrati dei vigili urbani.
Su questo tra l’altro, si è aperto un altro fronte di contestazione. Alcuni esercenti infatti sono stati multati dalla polizia municipale: la contestazione riguarda il fatto che i tavoli sarebbero stati collocati su suolo pubblico in anticipo rispetto all’orario previsto.