Oggi la ‘questione Movida’ verrà formalmente affrontata in maniera ufficiale, con un vertice fissato nel primo pomeriggio a Palazzo Comunale, alla presenza del sindaco Nando Mismetti.
Il primo cittadino ha convocato direttamente tutti i partecipanti alle varie riunioni tematiche, svoltesi nei mesi scorsi, a partire dalla scorso febbraio, attraverso il metodo dei cosiddetti ‘focus group’.
L’amministrazione comunale ha attentamente esaminato il dettagliato dossier consegnato all’amministrazione comunale dalla psicologa e psicoterapeuta Lucia Coco, referente del progetto e consultore del sindaco per la promozione della salute, del benessere e della qualità della vita, insieme a Francesca Cesarini, presidente della Cooperativa La Locomotiva e ad Alfonso Raus, esperto di progettazione partecipata. Oggi quindi, si farà il punto della situazione, ma soprattutto si deciderà come organizzare il tanto annunciato ‘tavolo negoziale’ per la qualità urbana, da intendersi – sottolinea la stesso Coco – ‘come uno spazio di confronto e di iniziativa composto da vari stakeholder’. ‘Sino ad oggi – spiega la referente del progetto Movida – sono stati ascoltati in riunioni specifiche e separate i vari portati d’interessi interessati al fenomeno. Adesso si incontreranno per la prima volta tutti insieme alla presenza del sindaco – fa sapere – e sarà questa l’occasione per presentare quelle che dovranno essere le modalità di svolgimento del tavolo negoziale dove troveranno posto, per l’appunto, i rappresentanti dei residenti, degli esercenti, dell’associazionismo e dei giovani, con l’indicazione dei rispetti rappresentanti’.
Una volta costituito l’organismo, si potrà cominciare a lavorare alla seconda fase e cioè la negoziazione e l’interazione tra le parti, in cui ognuno sarà chiamato ad assumere le proprie responsabilità ed impegni.
I punti del confronto sono chiari da tempo: interventi per l’igiene ed il decoro pubblico, rispetto degli orari e delle limitazioni sonore, controllo sull’applicazione delle normative nazionali e comunali, controlli notturni da parte delle forze dell’ordine, implementazione della videosorveglianza, regolamentazione della viabilità e della sosta.
Obiettivo finale resta quello della stipula di un vero e proprio ‘contratto di convivenza urbana’.