La compagnia amatoriale Alegrya, nata all'interno dell'Oratorio delle parrocchie della città di Spoleto, ha portato in scena il musical su Madre Teresa in Sicilia. I ragazzi si sono esibiti in una gremitissima piazza di Acicastello (Catania); lo spettacolo si sarebbe dovuto tenere anche a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), ma un violento nubifragio non lo ha permesso. La compagine spoletina – guidata da padre Franco Buonamano, direttore spirituale, da Cinzia Tinelli, presidente dell'Oratorio, da Filippo Pupella, organizzatore, e Fausto Manasse, regista – ha ben rappresentato il nome di Spoleto.
I ragazzi hanno consegnato delle brochure illustrative del territorio al vice presidente della Provincia di Catania, al sindaco di Acicastello, a quello di Barcellona Pozzo di Gotto e ad altre autorità. I gadget sono stati messi a disposizione dal Servizio Turistico Locale, per diretto interessamento del presidente Carlo Calandri; il Comune di Spoleto ha, invece, donato le stampe antiche della città; la Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto ha erogato un contributo all'iniziativa.
Entusiasta la protagonista principale, Daniela Pupella, nei panni di madre Teresa, che a fine spettacolo ha rivelato: “non avevo mai avuto, tra le sante, una figura femminile di riferimento. Madre Teresa invece, con la sua vita attiva e contemplativa insieme, lo è diventata”. Il gruppo Alegrya trova la sua sintesi sul principio dell'accoglienza; è composto da bambini, giovani e adulti; ci sono persone che provengono da parrocchie, scuole e varie località della diocesi di Spoleto. All'interno ci sono storie e interessi diversi, che hanno trovato la loro espressione in quel genere teatrale che è il musical. Padre Franco Buonamano, nei ringraziamenti al termine dello spettacolo di Acicastello, ha svelato il segreto del gruppo: “ritrovarsi insieme senza alcuna pretesa. Il Signore, dice il francescano, si incontra guardando il fratello vis a vis, piantando, come fece Madre Teresa, il semino dell'amore”. Il musical su Madre Teresa proposto ad Acicastello è stato molto apprezzato anche dalla stampa locale siciliana. La giornalista catanese Marianna Nicotra ha così scritto del gruppo spoletino: “loro si definiscono non professionisti, ma ragazzi che si impegnano in qualcosa in cui credono veramente, usando anima e cuore, mettendo in gioco tutte le proprie capacità per essere testimoni di pace e di speranza”.