Chiesa di San Giacomo, terminata la copertura del tetto e posizionata la Croce - Tuttoggi.info

Chiesa di San Giacomo, terminata la copertura del tetto e posizionata la Croce

Carlo Vantaggioli

Chiesa di San Giacomo, terminata la copertura del tetto e posizionata la Croce

Spettacolare messa a dimora della croce sollevata dalla gru come il Cristo Redentore in elicottero ne La Dolce vita di Fellini
Mer, 22/04/2015 - 21:17

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Con una piccola cerimonia nella piazza di San Giacomo si è festeggiata oggi la conclusione del primo step della ricostruzione della Chiesa nella frazione di Spoleto, parzialmente crollata nel novembre del 2010. Un segno tangibile della volontà di arrivare quanto prima alla riapertura al culto, che Mons. Renato Boccardo, Vescovo di Spoleto-Norcia, aveva prevista in un precedente incontro, per Pasqua 2017, salvo imprevisti.

Il Presule presente oggi in piazza, ha ricordato come per suggellare la prima parte della costruzione di una casa, una volta messo in posa il tetto si metta poi una bandiera. E così a San Giacomo, dopo aver terminato la copertura del tetto della Chiesa, e ricostruito interamente le colonne e gli archi crollati nel 2010, quest’oggi si è provveduto a mettere a dimora sul tetto una croce in pietra che era appartenuta alla chiesa stessa. “L’abbiamo ritrovata e sistemata – ha detto con soddisfazione il Presule- dopo che era stata lasciata in qualche magazzino. Un po’ come la comunità dei cristiani di San Giacomo che si è oggi ritrovata intorno alla croce per un nuovo inizio”.

Dopo la benedezione di rito del sacro simbolo, con una spettacolare manovra, il manufatto è stato sollevato dalla gru del cantiere e spostato al vertice del timpano sopra la facciata, dove gli operai della ditta Carlini, sotto la supervisione del solerte Ing. Giuseppe Scatolini Direttore dei lavori, hanno provveduto al fissaggio definitivo. Scroscio di applausi dei presenti ed abile mossa comunicativa di Mons. Boccardo che tacita così ogni mugugno sulla tempistica dell’opera e sulla reale volontà di ridare un luogo di culto al paese, aldilà dei notevoli costi di restauro. Una scena del tutto analoga a quella che apre il film di Federico Fellini, La Dolce vita, dove un Cristo Redentore veniva portato a dimora sul Vaticano con un elicottero, attraversando la città con grande schiamazzo di bambini e adulti. E se non è un segno benaugurale questo!

Riproduzione riservata

Foto: Tuttoggi.info

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