Droga, minorenni costretti a ingoiare carote per addestramento - Tuttoggi.info

Droga, minorenni costretti a ingoiare carote per addestramento

Alessia Chiriatti

Droga, minorenni costretti a ingoiare carote per addestramento

In otto in manette tra Spezia, Massa Carrara e Firenze nell'operazione Caribbean gold / Traffico anche a Perugia
Ven, 10/04/2015 - 02:25

Condividi su:


Erano costretti a ingoiare carote per addestrarsi al trasporto di ovuli di cocaina in Italia: accadeva anche a Perugia, dove “l’organizzazione”, costituita da un gruppo di cittadini di origini dominicana, metteva in piedi questo tipo di prove anche per minorenni. L’attività del ‘cartello’ è stata stroncata dai carabinieri della Spezia, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Genova. All’operazione, denominata “Caribbean gold”, conclusa nella mattinata di ieri (9 aprile, ndr), hanno partecipato 100 militari e unità cinofile. Otto le persone arrestate (due sono ai domiciliari) e nove quelle denunciate. Gli arresti sono avvenuti: cinque alla Spezia, due a Massa Carrara, uno a Firenze. L’inizio delle indagini nel 2013 con l’arresto di uno spacciatore.

Le prove – Solo chi superava le prove poteva entrare a far parte dell’organizzazione. Gli aspiranti trafficanti dovevano imparare a ingoiare ovuli: lo facevano ingerendo pezzi di carote con lo stesso diametro degli ovuli in cui veniva messa la cocaina. Le intercettazioni hanno portato alla scoperta il traffico di droga, svelando anche alcuni particolari inquitenti: come il fatto che uno dei minorenni era stato scartato per essersi rifiutato di sottoporsi alla prova.

La droga – Trolley pieni di droga e ovuli ingeriti per un totale di 16 chili: in Italia, i corrieri atterravano negli aeroporti di Milano Malpensa, Verona e Pisa. Per ogni viaggio, la trafficanti portavano fino a 2,5 kg di cocaina.  L’organizzazione, che aveva ramificazioni anche in Svizzera: tredici corrieri sono stati fermati al confine con il paese elvetico. Il gruppo agiva in molte province del Centro e del Nord Italia: Verbania, Spezia, Massa Carrara, Livorno, Firenze, Perugia, Viterbo. La cocaina arrivava in Italia pura e veniva tagliata alla Spezia con il Levamisolo, un potente medicinale per uso veterinario che se ingerito in grosse quantità può essere letale. Gli appartenenti all’associazione pagavano i fornitori con la tecnica dello smurfing, il frazionamento delle somme di denaro, che venivano inviate nella Repubblica dominicana attraverso un money transfer della Spezia. Gli inquirenti hanno calcolato un giro d’affari di circa tre milioni di euro.

©Riproduzione riservata

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!