La mega rissa scoppiata in pieno centro storico nel week end, riaccende i riflettori sul tema della sicurezza cittadina e della gestione del fenomeno ‘movida’.
Ad intervenire sulla vicenda è ora l’associazione Centro Storico di Foligno che torna a chiedere provvedimenti concreti.
Le cinque proposte concrete che abbiamo presentato in conferenza stampa la scorsa settimana – fanno sapere – sono già state illustrate alla consulente del sindaco, Lucia Coco, che ha ricevuto il nostro gruppo di lavoro, composto dal presidente Marco Novelli, dal consulente legale Alessio Fiacco, da Claudio Bianchini membro dell’associazione e del ‘Tavolo Movida’, e da Elisa Ballanti per conto dei residenti di piazza del Grano.
“Ringraziamo la consultrice Coco per averci convocato e per la grande attenzione che ha riservato al nostro progetto – dichiara Novelli – siamo sicuri di aver trovato un’interlocutrice seria e disponibile. Ha accolto ed apprezzato le cinque proposte, impegnandosi a discuterle con i responsabili dell’amministrazione comunale, e lo consideriamo un fondamentale passo in avanti nella direzione giusta. Adesso però è giunta l’ora che ognuno si prenda le proprie responsabilità prima che sia troppo tardi – aggiunge il presidente – i residenti e gli operatori sono pronti da tempo”.
Sulla stessa linea, Alessio Fiacco consulente legale dell’associazione Centro Storico di Foligno, proprio per il progetto ‘Movida e Sicurezza’.
“Sei ragazzi fermati dalle forze dell’ordine, di cui alcuni finiti al pronto soccorso per una amxi rissa in piazza della Repubblica, proprio difronte al Palazzo Comunale, non sono cose da sottovalutare – rileva Fiacco – ricordo inoltre che questa estate, proprio un nostro rappresentante, Claudio Bianchini, è stato ferito al volto da una scheggia di vetro, ed un suo amico è stato colpito ad un occhio durante una rissa scoppiata in via Gramsci. Occorre intervenire ora che ci sono le prime scintille prima che scoppi la situazione – spiega Fiacco – come associazione residenti abbiamo chiesto turni speciali dei Vigili Urbani, maggiore coordinamento delle forze dell’ordine, servizio di vigilanza privata ed implemento della videosorveglianza. Chiaro è che la responsabilità, in ogni modo, ricade in capo alle istituzioni”.