Per il ciclo “Kontemporanea. Profili d’artista”, promosso dal Polo Museale Città di Gualdo Tadino, con il patrocinio del Comune e della Regione Umbria, il Museo Civico Rocca Flea ospita la mostra personale di Federica Oddone, in arte Feofeo, dal titolo “Equinozio di primavera”, che sarà inaugurata sabato 7 marzo alle 16.30.
Un progetto ispirato ad un sentimento profondo di ri-nascita, alla primavera intesa come stagione, ma anche alla primavera dell’anima, in cui per Feofeo arte e vita si uniscono, dando origine ad una esplosione di colori. Dalla sua cifra astratta prendono forma campiture geometriche, tra le quali il cerchio, che richiama la forma sferica della terra, figura che si ripete spesso nei suoi cicli artistici, simbolo di unione, compiutezza e perfezione, emblema di ciò che non ha inizio né fine: sempre immerso nella materia pittorica, quale impalpabile presenza di uno stato primordiale.
“L’equinozio, dal latino aequinoctium, ovvero notte uguale al giorno”, spiega Catia Monacelli, direttore della Rocca Flea e Curatore d’Arte, “è quel momento in cui il periodo diurno e quello notturno si equivalgono. Le opere di Feofeo celebrano questo straordinario equilibrio, che segna la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera e mettono in luce anche la raggiunta armonia con il suo universo artistico. Osservando i suoi dipinti possiamo godere di questa pace, tutto infine è misurato e trova felice espressione nel suo modo particolare di dipingere”.
L’artista sarà accolta dal saluto del sindaco Massimiliano Presciutti, che ha tenuto a precisare: “Un altro importante evento artistico della rassegna Kontemporanea, che dialoga e arricchisce la Rocca Flea, simbolo per eccellenza della nostra città e motore di un’importante ricaduta turistica sul nostro territorio”.
Feofeo è nata ad Alessandria nel 1969. Laureata in Farmacia a Parma, ha da sempre coltivato la passione per l’arte guidata e stimolata da una forte attitudine familiare. Inizia a sperimentare l’arte pittorica come autodidatta: le prime composizioni sono di tipo misto e decorativo, ma negli anni affina una certa sensibilità per la ricerca di tecniche e materiali. Dipinge prevalentemente con tecnica mista ad olio, ma anche con acrilico e tempera utilizzando in prevalenza il contatto della tela con vari strumenti. Predilige suggestioni per effetto di inserti materici (specchi, pietre, reti) e di tecniche quali il “frattalismo” e lo “sgocciolamento”.