In attesa che si definisca il quadro elettoral quintanaro, e che il presidente uscente Domenico Metelli trovi un’intesa con i cinque rioni avversi alla sua ricandidatura, prosegue il progetto di Massimo Bartoli, pronto a guidare l’ente Giostra della Quintana insieme all’aspirante vicepresidente Andrea Petterini, già cavaliere vincitore ed ex Segretario generale di Palazzo Candiotti.
La scorsa settimana Bartoli ha incontrato ufficialmente i priori, nella sede del rione Spada ospite del decano Alessio Castellano: tutti presenti eccetto il Croce Bianca rappresentato dal vice.
“A tutti i rioni è stata esposta l’intenzione di presentare la nostra candidatura alla presidenza e vicepresidenza del direttivo dell’ente Giostra della Quintana – scrivono Bartoli e Petterini in un comunicato stampa – premettendo la stima per il lavoro fin qui svolto dall’attuale presidente e dal suo consiglio uscente, in favore della manifestazione, riteniamo altresì fisiologico un cambio di testimone che sappia ridare slancio e nuove idee, per superare la frattura interna che si è venuta a creare.
Una frattura che – sottolineano – sta mettendo a dura prova la credibilità della quintana. Le prime intenzioni programmatiche sono: maggiore disponibilità verso la città e i quintanari; tribuna centrale a disposizione delle famiglie; particolare attenzione per valorizzare le attività di tutti i giovani volontari. Il premio di tale sforzo – si legge – sarà il riconoscimento unanime di aver realizzato una Foligno del ‘600 in linea con le grandi tradizioni culturali del nostro Paese.
Chiedo attenzione ai particolari che attengono la rievocazione storica e maggior coerenza negli usi e nei costumi della nostra storia – ha proseguito Bartoli – pretendiamo la massima responsabilità verso la situazione economica in cui versa l’ente, da parte di chi è chiamato ad amministrarlo. Un’attenzione agli investimenti e alla qualità dei servizi e delle manifestazioni collaterali proposte. Saranno i particolari, curati con amore e coerenza, a ridare credibilità e spirito d’appartenenza alla Quintana nei confronti della città.
Trasparenza e condivisione – scrivono nel comunicato – non devono rimanere parole da spot elettorale. Significano bilanci condivisi sia in fase revisionale, che di rendiconto, con la città e le istituzioni quintanare. La situazione che si è venuta a creare in questi ultimi tempi, rispetto ad un’ipotesi di ulteriore continuità dell’attuale gestione, ha creato delle forti tensioni – rileva – fino ad arrivare ad una spaccatura preoccupante. Preso atto di ciò, ritengo che la nostra candidatura si ponga come primo obiettivo quello del superamento proprio di tale impasse.
A nostro avviso tutto ciò è figlio di una carenza legislativa dell’ente, che non impedisce la possibilità di un rinnovo quasi infinito del mandato da presidente. Dunque per prima cosa – ha dichiarato Bartoli – occorre rivedere e riattivare come nei precedenti statuti, la norma democratica del limite di due sole ricandidature. Un’idea che ha già trovato forti consensi in quasi tutti i priori, alcuni dei quali si sono già espressi positivamente su tutta la nostra proposta.
Facciamo un appello a tutte le istituzioni della Quintana, che speriamo di poter incontrare quanto prima, e a quelle della città, per trovare la massima condivisione in un accordo indispensabile alla continuità di questa nostra passione. Noi crediamo di poter rappresentare l’opportunità per trovare tali condizioni, con umiltà e coraggio di intenti. Attendiamo ora concreti segnali dal consiglio dei cento e dai priori”.