La Polizia penitenziaria Maran Spoleto, come anticipato ieri da Tuttoggi.info, potrebbe il prossimo anno militare in serie A1. La decisione sul ripescaggio, dopo la non iscrizione del Reggio Calabria al campionato di massima serie di calcio a 5, avverrà la prossima settimana, ma intanto, dopo le voci trapelate dalla società, arriva la lettera del presidentissimo Nazzareno D'Atanasio, che non evita ancora una volta di evidenziare il problema del palazzetto dello sport, che costringerà comunque la compagine spoletina il prossimo anno a giocare fuori Spoleto. Ecco quindi le dichiarazioni del patron della Maran:
“A quanto ci risulta, nella giornata di ieri, ultima utile per farlo, non è pervenuta, presso la Divisione calcio a 5, l'iscrizione al campionato di serie A 2008-2009 del Reggio Calabria, squadra che ne aveva maturato il diritto, dopo aver vinto lo spareggio contro la nostra squadra, lo scorso maggio.
Confermiamo di aver presentato, nei termini previsti, regolare domanda di ripescaggio alla serie maggiore. L'unica altra squadra che ha presentato medesima domanda è la Roma, appena retrocessa. Riteniamo doveroso puntualizzare che la Roma ha sicuramente dei meriti sportivi superiori ai nostri, ma la sua esistenza non parte dalla squadra storica che ha in bacheca molti titoli, ma dal Cinecittà che ne rilevò il titolo due anni or sono. Anche in base a quanto sopra, faremo di tutto perché i nostri meriti acquisiti sul campo (una Coppa Italia e due playoff di serie A2 vinti negli ultimi due anni) abbiano il loro giusto peso. Nella prossima settimana, una commissione ad hoc della Federazione avrà l'onere di prendere questa decisione; in noi non c'è nessun timore, né sindromi di Davide e Golia. Riterremmo, comunque, scandaloso, dover cedere il passo anche in questa circostanza. Non vogliamo entrare nel merito dei problemi societari della Roma, ma appare chiaro che un campionato di A sulla falsariga del precedente, palesemente falsato dal caso Perugia, non farebbe bene a questo sport, dando ulteriore fiato alle critiche che i vertici federali, ormai da anni, non riescono a soffocare; ci uniamo, quindi, a quanti vorrebbero una svolta decisa e radicali cambiamenti, ritenendo assurdo e incomprensibile che uno sport, che vanta oltre 2500 società affiliate in Italia e che si mostra sempre più in crescita, abbia così poca attenzione e visibilità.
Riguardo alla presentazione della domanda di ripescaggio, non c'è stato mai nessun tentennamento, anche perché la filosofia della Maran calcio a 5 è la stessa della Maran Credit Solution: mirare sempre ai massimi livelli; anche perché abbiamo la fortuna di avere una società seria, solida e una squadra che, partendo dall'allenatore, appare molto competitiva e che di fa ritenere che, con qualche ritocco, possiamo ben figurare anche in serie A. Non smetteremo mai di sottolineare che anche i nostri tifosi hanno dimostrato di meritare un palcoscenico di qualità superiore.
Sul caso palazzetto, la società ha lavorato in coerenza con quanto detto nel “passaggio” alla cena del Natale 2007, dell'Assessore allo Sport, che, davanti alle telecamere, annunciò l'inizio dei lavori per il marzo successivo. Dagli organi di stampa emerge che, solo a fine giugno, è stato assegnato il diritto di superficie ad una compagnia di leasing. Ribadendo il concetto che un impianto sportivo non è un'esigenza primaria, visti i problemi della città (ma basta dirlo ed essere chiari…), in ogni caso troviamo assurdo che qualsiasi attiva sportiva che a Spoleto raggiunga i vertici, poi, sia costretta ad emigrare altrove”. F.to Nazzareno D'Atanasio
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