Dopo gli interventi di alcune forze politiche di opposizione e le polemiche scaturite a seguito dell’incarico affidato all’ex dirigente del Comune di Spoleto alla cultura e al turismo Sandro Frontalini, è il Sindaco Fabrizio Cardarelli a fornire ulteriori chiarimenti.
“Innanzitutto credo sia utile spiegare le modalità di selezione adottate per l’individuazione di una figura di alta specializzazione nell’ambito della programmazione europea. Come previsto dall’art. 110 del Testo Unico Enti Locali abbiamo effettuato una selezione comparativa che permettesse di valutare le attitudini e le capacità degli aspiranti all’incarico, focalizzando la scelta sulla competenza e l’esperienza di ciascuno. Dopo una preliminare valutazione effettuata sui curricula dei 19 candidati che hanno presentato la domanda, 13 hanno sostenuto un primo colloquio con il Segretario Generale Mario Ruggieri e con l’Ing. Augusto Ruggia, esperto in ingegneria gestionale nelle pubbliche amministrazioni e membro dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) del nostro Comune”.
“A seguito di questa prima selezione – prosegue il primo cittadino – è stata stilata una rosa di 4 nominativi, definita dal Segretario Ruggieri e dall’Ing. Ruggia sulla base delle singole competenze ed esperienze ritenute più adeguate a ricoprire il ruolo. Con ciascuno di loro ho avuto un confronto, necessario per avere l’esatta misura delle possibilità, per la nostra città, di attrarre finanziamenti attraverso l’attivazione di programmi europei e progetti di valorizzazione culturale e turistica. Al netto dei meriti e delle conoscenze di ciascuno dei quattro ottimi candidati da me ascoltati, le indicazioni più puntuali e strategiche le ho ricevute dal dott. Sandro Frontalini, che ha dimostrato non solo di avere una profonda conoscenza in merito, ma anche di dare maggiori garanzie nel lavoro di progettazione all’interno della pubblica amministrazione “.
“Detto ciò –puntualizza Cardarelli – credo sia necessario ribadire un concetto che, per i componenti di questa amministrazione, è stato sempre chiaro e fonte di ispirazione del proprio agire politico. Governare una città come Spoleto, cercare di invertire la rotta di questi ultimi anni, significa innanzitutto saper scegliere le persone, affidare loro degli incarichi sulla base dei propri meriti e delle proprie competenze, senza minimamente utilizzare quale criterio di scelta, né in positivo, né in negativo, quello dell’appartenenza a questo o a quel partito. Si tratta di un principio semplice a cui riteniamo doveroso attenerci, perché è proprio di questo che la città ha bisogno. Ringrazio le forze politiche che hanno chiesto chiarimenti e delucidazioni a riguardo, ma garantisco che con la nomina del dott. Frontalini ci siamo unicamente limitati a fare una scelta di merito nell’interesse dell’Ente e della città”.