Il 2015 per Spoleto sarà l’anno della solidarietà. Ad annunciarlo è stato direttamente il sindaco Fabrizio Cardarelli nella conferenza stampa di fine anno, un’ora e mezzo di chiacchierata con i giornalisti per tracciare un bilancio del 2014 e annunciare le priorità per il 2015. La prima è appunto la ‘Città della solidarietà’. 15 medici specialisti per due ore a settimana ciascuno saranno gratuitamente a disposizione dei cittadini che non possono permettersi di pagare visite private. Si va dall’oculista al ginecologo, dall’otorino al reumatologo. “Tutti entusiasti di poter contribuire – ha sottolineato il sindaco –, sarà la Caritas di volta in volta a segnalare i pazienti che più di altri hanno bisogno di un consulto”. Il Centro Medico Flaminio e la Fondazione Loreti hanno messo a disposizione i propri locali, a sostenere i costi per l’utilizzo delle apparecchiature saranno invece i Lions e il Rotary Club.
Mobilità alternativa – Chiaro però che il progetto più dispendioso per l’amministrazione, sia a livello economico che di energie, è quello della mobilità alternativa. Con l’apertura del primo stralcio è divenuto realtà un sogno iniziato circa 20 anni fa. “Ora sta a noi far funzionare le cose – ha dichiarato il sindaco – dovremo educare la cittadinanza all’utilizzo dei percorsi meccanizzati per rivitalizzare il centro storico”. Le tariffe attuali di parcheggi e abbonamenti sono provvisorie, l’obiettivo della giunta è quello di arrivare a formule più eque (per esempio pagheranno lo stesso prezzo il titolare di un’attività commerciale in centro storico e un suo dipendente), mentre è già stata deliberata la reintroduzione delle strisce gialle in piazza Campello e via del Ponte per la sosta dei veicoli dei residenti. A quanto è stato possibile apprendere cambieranno anche i confini della ZTL (allo studio un’ipotesi ai allargamento) mentre non dovrebbe essere prevista la chiusura totale del traffico. Il progetto di ‘Città senz’auto’, in sostanza, rischia di rimanere un miraggio, anche se il sindaco non ha escluso cambiamenti in corso d’opera (primo passo potrebbe essere la completa pedonalizzazione di piazza della Libertà).
Scuola di Polizia – Spiragli di ottimismo arrivano anche sul fronte Scuola di Polizia. Le recenti interlocuzioni tra Cardarelli, il ministro degli interni Alfano e il capo della Polizia Pansa fanno presagire che l’istituto spoletino possa continuare ad ospitare i corsi per allievi, il prossimo già nei primi mesi del 2015. Sarebbe inoltre in fase avanzata la trattativa per l’acquisizione da parte dello stato dell’immobile di viale Trento e Trieste, con possibilità in quel caso di trasferire all’interno il Commissariato della città ducale. “In questo caso però l’uso del condizionale è d’obbligo – ha ammonito il sindaco – perché le cose a livello ministeriale sono in continuo divenire”.
Le 3 priorità per il 2015 – Nuovo PRG, riorganizzazione della macchina comunale e reperimento di finanziamenti europei. Queste le 3 priorità individuate dal primo cittadino per il 2015. Gli uffici competenti sono già al lavoro per la redazione di un nuovo Piano Regolatore che, salvo imprevisti, verrà deliberato entro la fine dell’anno. “Punteremo forte sul mantenimento e sulla salvaguardia dell’esistente più che sulla nuova edificabilità – ha affermato Cardarelli -. Sarebbe troppo pretenzioso parlare di ‘volume zero’ ma senz’altro tenderemo al minimo privilegiando il recupero, anche perché il verde è un bene inestimabile per una città come Spoleto”. Le idee sembrano chiare anche sulla riorganizzazione della macchina comunale, che comincerà con un significativo ‘taglio’ delle posizioni apicale (gli APO) e una redistribuzione dei premi di produzione ai dipendenti. Si è nel frattempo conclusa la procedura per la selezione di un funzionario esperto in bandi europei su cui l’amministrazione punta forte per accaparrarsi nuove risorse finanziarie. Dopo l’accoglimento di 14 domande e i colloqui del sindaco con i 4 candidati ritenuti più qualificati la scelta è caduta su Sandro Frontalini, fino a ieri dirigente del settore Cultura e Turismo. Dove a sostituirlo, con un incarico ad interim, sarà l’architetto Antonella Quondam, già dirigente dello Sviluppo Locale Sostenibile.
Questioni di bilancio – Ammontano a circa 1,6 milioni di euro i debiti fuori bilancio dell’ente. 800mila euro con Umbria Mobilità e altrettanti per le parcelle legali rimaste in sospeso. E’ stata quantificata in 2,2 milioni di euro la cifra che il comune deve al suo precedente legale difensore, cifra che però potrà essere restituita per poco più della metà. “La giunta ha siglato un accordo, chiuderemo a 1 milione e 3 – ha sentenziato il sindaco – non possiamo andare oltre”. Considerando che l’accantonamento attualmente a disposizione è di 500mila euro, ne mancano all’appello ancora 800mila. La strategia dell’amministrazione è quella di apportare dei correttivi al piano delle alienazioni cercando di rendere più appetibili. Proprio ieri è stato pubblicato sul portale online l’avviso di vendita all’asta di alcuni immobili di proprietà comunale per un importo minimo di 414mila euro.
Contratto VUS – Dove il comune può e deve risparmiare, secondo il sindaco e i suoi più stretti collaboratori, è sul contratto con la Valle Umbra Servizi per la gestione dei rifiuti. Cardarelli non ha nascosto di aver fatto la voce grossa con l’azienda pretendendo un sostanzioso abbattimento dei costi. “7milioni di euro all’anno non glieli diamo più – ha tuonato – abbiamo già avviato con la regione una trattativa per l’utilizzo della discarica di Sant’Orsola, cosa che converrebbe anche agli altri comuni dell’Ati 3”. “Non aver conferito rifiuti a Borgo Giglione a novembre e dicembre ha significato risparmiare la bellezza di 400mila euro – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Vincenza Campagnani – ma è fondamentale investire nella differenziata perché i 18 mesi di vita di Sant’Orsola si ridurrebbero drasticamente in caso contrario”.
Tassa di soggiorno – C’è infine la questione della tassa di soggiorno, che ha riempito le pagine dei giornali nelle ultime settimane per il ‘veto’ imposto da albergatori e associazioni di categoria. I proventi, ha spiegato più volte il sindaco, verrebbero reinvestiti in progetti di promozione per la città, ma questo non è bastato a placare gli animi. “A gennaio partiranno dei tavoli di confronto con tutte le associazioni – ha spiegato Cardarelli – se dimostreranno di poter sostenere economicamente la mancata introduzione della tassa allora lasceremo perdere, altrimenti la inseriremo. Abbiamo già parlato con altre città umbre, sia nel nostro comprensorio che in quello perugino – ha aggiunto il sindaco – e tutti sembrano intenzionati a servirsene”.
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