Trafomec, presidio degli operai davanti ai cancelli "intervenga la Regione" - Tuttoggi.info

Trafomec, presidio degli operai davanti ai cancelli “intervenga la Regione”

Sara Minciaroni

Trafomec, presidio degli operai davanti ai cancelli “intervenga la Regione”

Oggi il presidio degli operai davanti all'azienda mentre dentro si svolgeva l'incontro tra proprietà e sindacati
Mer, 10/12/2014 - 22:28

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Hanno paura, per un posto di lavoro incerto. E sono rabbiosi per il timore che proprio chi avrebbe dovuto tutelarli li abbia condotti verso una via sbagliata. Sono gli operai della Trafomec di Tavernelle, uomini che hanno il timore di non poter più far fronte ai bisogni delle loro famiglie. La loro somiglia a tante altre storie che questa tremenda crisi economica ci ha purtroppo insegnato ad ascoltare, ma oltre l’apparenza c’è qualcosa di più. “Vogliamo quello che ci è dovuto. Non vogliamo nulla di più, solo quello che è nostro”.

A Tavernelle dovevano essere riassunti 120 dipendenti a tempo indeterminato (dagli attuali 190, ma erano 270 nel 2011 ripartiti in tre stabilimenti), mentre dopo l’accordo ne sono stati reintegrati solo 103.  Per il personale dichiarato in esubero è stato attivato un incentivo all’esodo a sostegno del reddito, soldi che ad oggi non sono però ancora arrivati. Per il personale riassunto era stato garantito come minimo il terzo livello del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici per gli operai e il “quinto S” per gli impiegati. Ciò nonostante, le riduzioni dei salari post riassorbimento sono state pesanti, con il rischio di azzeramento per la storia professionale di moltissimi dipendenti.

Oggi si è tenuto un presidio davanti ai cancelli della Trafomec, mentre si teneva una riunione importante tra la proprietà, i sindacati e rappresentanti degli operai. L’esito ufficiale dell’incontro verrà reso noto soltanto lunedì dopo l’assemblea  tra i dipendenti, la proprietà e le parti sociali. Il presidio durato tutto il tempo dell’incontro è iniziato alle 15 per concludersi intorno alle 19, oltre ai dipendenti e al sindacato hanno partecipato, in segno di vicinanza e solidarietà, il sindaco di Panicale Giulio Cherubini e rappresentanti della giunta. “I patti sindacali nascono dall’accordo tra la massima istituzione in materia che è l’assessore regionale e l’allora titolare dell’azienda – spiega uno degli operai – Ma ciò che abbiamo firmato fino ad oggi non è stato rispettato. Siamo qui come ex dipendenti della Trafomec in attesa di un incontro per poter definire quali sono i nostri diritti che oggi vengono ancora lesi. E’ successa una cosa molti anomala in questa vallata. Il modo in cui hanno trattato i dipendenti che da 20 o 35 anni lavoravano in Trafomec non è accettabile”. 

Il sindacato ha risposto nei giorni scorsi spiegando che “Se i lavoratori lo decideranno, saremo pronti anche a ritirare la firma dall’accordo”. E’ la risposta di Vincenzo Sgalla Segretario generale Cgil Perugia e di Cristiano Alunni Segretario Fiom Cgil Perugia. “E’ del tutto comprensibile la rabbia dei lavoratori della Trafomec di Tavernelle, soprattutto di coloro che hanno perso il posto di lavoro – spiegano i sindacalisti – Per questo da sempre siamo impegnati e continueremo a farlo, a tutti i livelli, a seguire questa vertenza, che è tutt’altro che chiusa”. “Perché deve essere chiaro che per noi – spiegano – vale prima di tutto il voto dei lavoratori. Infatti, l’accordo sottoscritto è stato approvato a suo tempo dall’assemblea di tutti i lavoratori Trafomec. Dovranno essere loro, quindi, eventualmente a decidere se disdirlo”.  “Trafomec è un’azienda in concordato preventivo, anzi – continua la nota del sindacato –  allo stato attuale, per quanto è a nostra conoscenza, sembrerebbe in stato fallimentare. Per cui le condizioni di trattativa del sindacato non sono paragonabili a quelle dell’Ast di Terni o ad altre vertenze nelle quali l’azienda, per fortuna, non è ancora arrivata al fallimento. Sono rari i casi, a nostra esperienza, nei quali in condizioni simili si trova il percorso per la ripresa produttiva”. Questo obiettivo, raggiunto, è merito secondo Sgalla e Alunni, essenzialmente dei lavoratori e del sindacato che “con capacità e lungimiranza, in una situazione di sostanziale isolamento, hanno scongiurato la chiusura. Per questo rivendichiamo, anche con orgoglio, un percorso che porterà ad avere anche nei prossimi anni lo stabilimento di Trafomec a Tavernelle”. 

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