Prima il post sul profilo facebook dell’A.Se., poi lo sfogo in consiglio comunale dell’assessore ai lavori pubblici Angelo Loretoni. Esplode il ‘caso’ dei bagni pubblici del centro storico che per stessa ammissione di Loretoni, pungolato sul tema durante l’esposizione delle linee di mandato, sono “indecenti per una città a vocazione turistica come Spoleto”. Non ci è andato molto più leggero l’amministratore unico dell’Azienda Servizi Angelo Musco, che su facebook definiva “indecorosa la situazione dei bagni pubblici”, aggiungendo che per risolverla non sarebbe sufficiente una normale manutenzione. “Per renderli degni di una città turistica non basteranno 100mila euro”.
Basta farsi un giro in centro storico per capire che la situazione, se non critica, è per lo meno problematica. A partire dai servizi pubblici di via delle Mura Ciclopiche, sotto piazza della Signoria, dove la carte igienica fa bella mostra di sé sul pavimento, uno dei tre bagni disponibili è guasto e il contenitore delle salviette, completamente usurato ed arrugginito, si tiene al muro per miracolo. Senza contare che l’ascensore per disabili situato nel ‘gabbiotto’ verde in piazza della Signoria è in stato di abbandono da anni, ed è diventato nel tempo bersaglio degli imbrattatori.
La situazione non è migliore nei servizi di via delle Terme, di fronte all’ingresso del Teatro Romano, dove i gabinetti, per quanto funzionanti, non invoglierebbero ad entrare neanche il più incontinente dei turisti. Ruggine, pavimenti divelti, lavandini sporchissimi, distributori di sapone liquido assenti. Non certo un bel biglietto da visita per i turisti o per il pubblico degli spettacoli festivalieri. Ma non sarebbero queste le uniche situazioni di degrado. Anche nei bagni di piazza Vittoria la manutenzione e la pulizia lascerebbero molto a desiderare, mentre altri sarebbero il giaciglio notturno di clochard e senzatetto.
Resta da capire se l’investimento ipotizzato dall’A.Se. sia in questo momento sostenibile per l’amministrazione comunale, ancora intenta a reperire risorse per coprire tutti i capitoli di bilancio. Certo, l’allarma lanciato ieri da Loretoni, “se fossi un turista me ne andrei”, lasciano intravedere una certa volontà di risolvere la questione. Staremo a vedere come e quando.
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