Si è svolto ieri l’incontro in Confindustria tra l’Azienda Nestlè Perugina, la RSU di San Sisto e le segreterie regionali di categoria. La RSU ha ribadito ancora una volta la sua preoccupazione per l’andamento generale dei volumi in fabbrica, che mai come in questi mesi sta subendo una forte contrazione, e pertanto ha chiesto un incontro immediato con la Direzione dello stabilimento e la Divisione Dolciaria per analizzare la situazione nel dettaglio.
L’azienda a sua volta ha ribadito la presenza in fabbrica di 210 unità che risultano essere in esubero (180 esuberi temporanei, gli altri strutturali). Ecco perché, come già concordato da alcune settimane, abbiamo dato una valutazione positiva all’apertura del Contratto di Solidarietà per 24 mesi, come strumento per gestire la situazione. Quello che la RSU ha preteso, e che di fatto ha raggiunto, è un accordo tra le parti che identifica nel Contratto di solidarietà uno strumento che non sia privo di una regolamentazione interna e che pertanto tenda ad essere quanto più equo possibile nella sua gestione.
L’accordo sottoscritto prevede l’apertura del Contratto di solidarietà dal 1 settembre 2014 per 24 mesi. Per quanto riguarda l’attuazione del Contratto di solidarietà l’accordo prevede che per i profili intermedi, impiegati e quadri il contratto di solidarietà è aperto per tutto l’anno, con un impiego mensile medio del 25% e con un tetto massimo individuale mensile del 50%. Per gli altri profili l’attuazione del Contratto di solidarietà è demandato alla stipula del calendario di lavoro, che, come tutti gli anni, dovrà circoscrivere il periodo di curva bassa dello stabilimento. Anche per questi, nei mesi in cui sarà attuato il contratto di solidarietà vige il tetto massimo individuale del 50%. Tutto ciò verrà discusso insieme ai lavoratori nelle assemblee che sono indette per il giorno giovedì 28 agosto.
Leggi anche:
Nestlè Perugina / sottoscritto l’accordo per 3000 dipendenti
Perugina, da oggi 50 lavoratori in cassa integrazione