I poliziotti dell’Ufficio Immigrazione del Commissariato tifernati hanno individuato una famiglia di etnia cinese che, falsamente, aveva dichiarato la permanenza di tutti i componenti in Italia. Il nucleo familiare, composto apparentemente dai due genitori e dai quattro figli, di fatto poteva contare sulla sola ed esclusiva presenza dei due adulti.
La convivenza, e conseguente residenza, dei figli era stata artificiosamente dichiarata al fine di godere appieno di tutti i benefici fiscali e contributivi concessi dalle vigenti normative nazionali e comunali.
Per tale motivo H.J. e C.D., entrambi 37enni residenti in Città di Castello, sono stati deferiti in stato di libertà alla competente A.G. per i reati di falso ideologico e truffa continuata ai danni dello Stato.