La promessa fatta nel corso del vertice istituzionale del 2 maggio, sottoscritta dal sottosegretario del Ministero dell’Interno, On. Gianpiero Bocci, è stata mantenuta. Questa mattina, il prefetto di Terni, Gianfelice Bellesini, ha convocato un tavolo istituzionale per fare il punto sulla situazione del carcere di Terni, dove sono arrivo 170 nuovi detenuti ‘speciali’. All’incontro hanno preso parte il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, il Vicequestore Vicario, Andrea Pietroiusti, il presidente della provincia, Feliciano Polli, la direttrice della Casa Circondariale di Terni, Chiara Pellegrini, il comandante della polizia penitenziaria, Fabio Gallo ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria.
Da una nota della prefettura emerge l’impegno assunto dal prefetto Gianfelice Bellesini nel portare le istanze presentate dai rappresentanti istituzionali e sindacali al Ministero Della Giustizia: “Numerose le problematiche poste all’attenzione dei convenuti, tra le quali – si legge nel documento – di grande rilevanza, la sicurezza nel carcere, la carenza di personale, gli eventuali riflessi criminali nel territorio ternano.
Al riguardo, il Prefetto Bellesini, ha rappresentato che tali argomenti sono stati esaminati ed approfonditi nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi il 24 aprile scorso, dal quale è emerso che, in relazione alla maggiore pericolosità dei detenuti che verranno ospitati nel carcere di Sabbione, sarà intensificata l’attività info-investigativa svolta dalle Forze di polizia, con la collaborazione della Polizia penitenziaria. Pertanto, costante sarà il controllo del territorio ed alto il livello di attenzione degli Organi di Polizia, ai fini di una pronta individuazione e di un efficace contrasto di eventuali impatti criminali coinvolgenti il territorio ternano.
Dalle Organizzazioni sindacali – prosegue la nota – sono stati segnalati i problemi legati alla sicurezza all’interno del carcere, alla carenza degli agenti di polizia penitenziaria (circa 40 in meno rispetto all’organico previsto), alla insufficiente dotazione di mezzi blindati e di alloggi per il personale.
La direttrice del carcere ha evidenziato, tra l’altro, la necessità di procedere all’ampliamento del reparto detentivo sito nell’ospedale di Terni, atteso l’aumento e la eterogeneità della popolazione carceraria. Ha poi auspicato un maggiore utilizzo del sistema delle videoconferenze per i detenuti, al fine di limitare le costose ed impegnative traduzioni esterne.
A conclusione della riunione – conclude la Prefettura – il Prefetto Bellesini ha assicurato che rappresenterà al Ministero della Giustizia le problematiche emerse, facendosi interprete delle preoccupazioni e delle proposte scaturite in occasione dell’incontro. Ha, altresì, manifestato la propria disponibilità ad ulteriori momenti di confronto sulle questioni sollevate, esprimendo la propria soddisfazione per l’impegno dimostrato da tutti i presenti a garantire i più adeguati livelli di sicurezza, nella convinzione che le difficoltà e i problemi discussi potranno essere superati attraverso l’apporto di tutte le professionalità coinvolte in questa delicata attività istituzionale”.