Inizierà domani il processo di Cassazione per gli accusati del rogo della Thyssen di Torino, 6 dicembre 2007, dove persero la vita 7 operai: Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò e Giuseppe Demasi.
Uno degli imputati è l'attuale amministratore delegato di Ast-Thyssen di Terni, l'ing. Marco Pucci, 55 anni, che era stato condannato a 13 anni e mezzo di reclusione in primo grado, e in appello a 7 anni per la derubricazione del reato di omicidio volontario a omicidio colposo. In un'intervista al settimanale Panorama, a firma di Alessandro Di Marco, Marco Pucci proclama la sua innocenza: “Se uno è innocente, prima o poi la sua innocenza verrà riconosciuta – dice l'ad di Terni – Quanto dolore, quanta sofferenza. Io non ero mai stato in quello stabilimento: andai a Torino per molti giorni, in ospedale conobbi i familiari delle vittime. C’era un clima di collaborazione e di solidarietà vera”. In quel momento Pucci era consigliere della ThyssenKrupp e aveva esclusivamente una delega al marketing e al settore commerciale: “Ricevevo parole di stima da parte dei parenti per l’impegno dell’azienda”. Conclude Pucci: “Io intendo aspettare il verdetto a casa, con la mia famiglia. In ogni caso non scapperò: un innocente non fugge”.
Questo è solo un estratto dell'intervista che si potrà leggere integralmente nel numero di Panorama di domani.
Rogo Thyssen Torino, domani processo Cassazione / Pucci “Io innocente”
Mer, 23/04/2014 - 18:00