Dopo lunghi lavori di restauro e riqualificazione, l’ex scuola elementare di Ocenelli diventa centro culturale e luogo di aggregazione. Domenica 13 aprile alle 16.30 si terrà l’inaugurazione della struttura che sarà intitolata alla memoria di Oriano Donati, presidente dell’associazione Cima Panco, prematuramente scomparso nel 2012. I lavori sono stati finanziati con fondi regionali e comunali per un importo complessivo di circa 276mila euro.
Nel 2007 abitanti di Ocenelli, San Gregorio, La Costa, La Misericordia e S. Onofrio, in vista della vendita da parte del Comune di Spoleto della ex scuola Elementare di Ocenelli, ormai parzialmente diroccata, hanno avuto la necessità di costituirsi in associazione per evitare la vendita dell’immobile e favorire il recupero dell’edificio come un luogo pubblico in cui promuovere lo sviluppo ambientale, culturale e ricreativo. Si è così costituita l’Associazione “Territorio e Tradizione Cima Panco”. Nel 2008, a seguito di presentazione del progetto di recupero da parte del’Associazione, il Comune decide di rinunciare alla vendita della struttura e di destinarla invece in comodato d’uso gratuito all’associazione Cima Panco per avviare il progetto di recupero . Dal 2008 al 2011 l’associazione, sotto la guida del presidente Oriano Donati, ha seguito e monitorato l’iter burocratico fino all’assegnazione dei lavori, partiti nel 2011. Nel 2013 i lavori sono stati ultimati. Nel 2014 l’immobile è stato preso in consegna dal parte dell’Associazione Territorio e Tradizione Cima Panco.
La cerimonia di inaugurazione del centro culturale prevede alle ore 16 il ritrovo dei partecipanti alla ex scuola e alle 16.30 il taglio del nastro. A seguire, l’apertura dei locali e la visita delle mostre che sono state allestite per l’occasione. Alle 17.30 è prevista una conferenza sulle mostre e l’illustrazione delle future iniziative, delle attività e dei progetti messi in campo dell’associazione.
“Si tratta di un intervento – ha detto il sindaco Daniele Benedetti – che ha consentito di recuperare e di trasformare una struttura fatiscente e in rovina in un luogo di incontro per gli abitanti della zona, un punto di riferimento dove organizzare attività e appuntamenti culturali. In questo modo si è compiuto un passaggio simbolico nel segno della continuità. Quello che era un luogo di apprendimento e di sapere, una scuola che rischiava di scomparire, continua ora a vivere come spazio di cultura, di incontro e di conoscenza”.
La presidente dell’associazione Cima Panco, Annunziata Celi, ha spiegato come, dopo il termine dei lavori, si può finalmente usufruire di “uno spazio pubblico di aggregazione in cui trovarsi e in cui poter svolgere le più varie iniziative, da quelle prettamente ludico-gastronomiche, ad incontri tematici, a seminari divulgativi sulla cultura e le tradizioni contadine”.