Apprendiamo con grande soddisfazione di un possibile rinvio per l’approvazione del nuovo bando quinquennale per la gestione della rete museale, Caos, Anfiteatro e Centro visite di Carsulae in scadenza il prossimo 30 aprile.
Qualsiasi decisione in tal merito da parte dell’attuale Giunta potrebbe, infatti, gravare per altri cinque anni sulle spalle della prossima Amministrazione, compromettendone ogni linea di azione. E tutto questo in questioni su cui vale la pena ragionare ed intervenire in maniera adeguata, senza farsi prendere dalla “foga” legata esclusivamente a tempistiche di natura elettorale.
Si tratta dell’ambito relativo alla cultura, ma strettamente congiunto a quello del turismo: due settori in cui, tra l’altro, l’Amministrazione Di Girolamo ha ottenuto e continua ad ottenere solo risultati negativi, incappando in scelte sbagliate e flop che sono sotto gli occhi di tutti.
Qualche esempio: le polemiche e i ritardi intorno al Teatro Verdi, la gestione del Caos, un marchio mondiale come quello di San Valentino che continua a rimanere confinato nella città di Terni, patrimoni internazionali come il parco archeologico di Carsulae e la Cascata delle Marmore, carenti dal punto di vista dell’accoglienza e oggetto solo di un turismo mordi e fuggi, in virtù dell’assenza di una promozione adeguata sia nei canali tradizionali che in quelli più innovativi.
Di Girolamo deve lasciare la possibilità, a chi verrà dopo di lui, di poter decidere su tematiche talmente delicate da non poter certo essere discusse e approvate in fretta e furia, soprattutto in un clima di campagna elettorale.
Nel programma che abbiamo elaborato e che sarà presto divulgato, spiegheremo ai cittadini ternani le linee di intervento e quindi di rilancio di tutte quelle eccellenze culturali e turistiche patrimonio della città di Terni e dei ternani, ma che tutto il mondo merita di conoscere.