A cento anni si può anche aver bisogno di un “aiutino” per vivere meglio. Nonna Maria, perugina doc del centro storico, classe 1914, questa mattina è entrata in sala operatoria per istallare un pacemaker. L’intervento, in anestesia locale, è stato eseguito da Dr Gianluca Zingarini, esperto elettro fisiologo della S.C di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, che si è avvalso della collaborazione di qualificato personale infermieristico (Paola Anticaglia, Mirko De Chiari, Valeria Rondini), ed è perfettamente riuscito. Le dimissioni della donna centenaria sono previste per domani. “Non è infrequente nella nostra struttura impiantare un pace maker in persone anziane – commenta il Dr Zingarini -. Personalmente ero fermo ad un uomo di 93 anni, ma con la signora Maria si è superato ogni record di età. Quando il caso nelle scorse settimane ci è stato sottoposto dal Prof Giovanni Ciuffetti della S.C. di Medicina interna, abbiamo accertato che esistevano i presupposti per intervenire, ed eliminare quei malori ricorrenti che determinavano svenimenti che avrebbero potuto determinare cadute e conseguenti fratture di femore ed arti” In pratica alla donna era stato diagnosticata una patologia degenerativa, che è riferibile al nodo del seno, una sorta di pace maker naturale che ha avuto bisogno dell’aiuto della tecnologia per restituire la piena funzionalità del cuore.
In Umbria secondo una statistica di un paio di anni fa, i centenari erano poco più di 250 con una triplicazione rispetto ai primi anni del 2000. Le donne sopravanzano gli uomini in maniera consistente. “Le condizioni generali della signora Maria sono buone – ha concluso il Dr Zingarini, certo è che con il pace maker le abbiamo migliorato la qualità della vita”.