La spellana Imola Susta è stata nominata “donna dell’anno, per aver fatto della propria professione una ragione di vita che va ben oltre l'impegno lavorativo”. Questa la motivazione indicata dalla Pro Ponte San Giovanni, in occasione della serata dell'otto marzo. “Imola – si legge nella nota stampa – ha capito che una pur altissima professionalità spesso non è ricetta sufficiente per chi soffre, se non è affiancata da un supporto di umanità e autentica partecipazione emotiva. Spesso dove non arriva un farmaco può essere d'aiuto la tenacia e la volontà di combattere, ed è fondamentale che queste energie vengano stimolate anche attraverso momenti di aggregazione, di gioco, di risata. Chissà se un giorno questa donna straordinaria capirà davvero quanto bene ha fatto a chi, nella sfortuna, ha avuto la fortuna di incontrarla”. Imola Susta lavora dal 1977 nell’ambito riabilitativo: ha svolto la sua attività all’istituto serafico di Assisi e dal 1978 all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.E’ stata docente alla Scuola Terapisti della Riabilitazione di Perugia, lavora in ambulatorio nell'area onco-chirurgica, ed è stata docente nei corsi di aggiornamento per l'incontinenza uro-fecale, patologia della mammella, assistenza domiciliare a pazienti stomizzati, docente nell'ambito della disciplina “terapia del dolore”. Ha svolto attività di coordinamento, formazione e super visione dei fisioterapisti che operano per l' Aucc sia a livello ambulatoriale che a domicilio, attività di co-conduzione di gruppi psicoterapeutici per pazienti oncologici. E’ stata docente nei corsi di formazione dei volontari per conto dell'Aucc e del Cesvol.