Alla Regione Umbria sono stati assegnati ulteriori 45,8 milioni di euro, in aggiunta ai 37,8 milioni stanziati con la Finanziaria 2007, per proseguire il programma di investimenti volto all'innalzamento della qualità complessiva del sistema sanitario umbro. Sono destinati, in particolare, per la qualificazione della rete ospedaliera, l'innovazione tecnologica e il potenziamento dei servizi territoriali.
È quanto riferisce la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, presente ieri a Roma alla Conferenza Stato-Regioni che ha dato l'intesa sulla proposta del Ministro della Salute di riparto delle risorse finanziarie per la prosecuzione del Programma straordinario di investimenti in sanità.
Nello specifico, l'Umbria può così contare su importanti risorse per completare gli interventi di edilizia sanitaria già avviati e per il totale ammodernamento della rete ospedaliera. Dopo il completamento dell'ospedale unico di Gubbio-Gualdo Tadino che verrà inaugurato sabato 1 marzo, i nuovi finanziamenti saranno impiegati per le strutture di Narni-Amelia, del Trasimeno e di Todi-Marsciano. Consentiranno, inoltre, di mettere in campo un'adeguata azione di ristrutturazione di altri presidi ospedalieri regionali e fare investimenti per l'innovazione della dotazione tecnologica delle strutture sanitarie e il potenziamento dei servizi territoriali e di riabilitazione, che devono essere oggetto di riqualificazione complessiva e di ulteriore sviluppo.
“Per l'Umbria, dopo anni di blocco dei finanziamenti statali – sottolineano la presidente Lorenzetti e l'assessore alla Sanità Maurizio Rosi – si tratta di un buon risultato, poiché la Regione ha ottenuto risorse superiori al parametro di riferimento tradizionalmente assegnato. Sono stati, infatti, applicati all'Umbria criteri premiali di riparto del Fondo, poiché si colloca tra le Regioni più virtuose, che da tempo hanno concluso interventi finanziati con programmi precedenti”.Presidente e assessore alla Sanità auspicano ora che i finanziamenti già stanziati dalla Finanziaria 2007 siano prontamente messi a disposizione della Regione, che ha già provveduto, d'intesa con i direttori generali delle Asl, a predisporre gli appositi Piani.