“Nessuna città italiana, nel momento in cui si traccia il bilancio del 2011 che sta finendo e si progetta il futuro, già nel 2012 ormai prossimo venturo, può prescindere da quello che sta accadendo nel nostro Paese”. Ha annunciato sacrifici sin dall'esordio del suo discorso il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, intervenuto oggi in comune nella tradizionale conferenza stampa “di fine anno”.
“Nel 2012, ma già in queste settimane nella predisposizione del bilancio di previsione, il Comune si troverà a dover gestire una situazione pesante”, ha detto Boccali, in riferimento ai tagli subiti dagli enti locali per effetto della serie di manovre anticrisi varate dall'estate ad oggi.
Tagli e conti – A dare una valore numerico alle parole di Boccali, l'assessore Livia Mercati: “Negli ultimi anni sono stati soprattutto i comuni a contribuire al risanamento dei conti dello stato, sia con il rispetto del Patto di stabilità interno che con il taglio dei trasferimenti. Giova ricordare, al riguardo, le tre manovre del Governo Berlusconi: meno 3.660milioni nel 2011, meno 6.200 milioni nel 2012, meno 7.000 milioni nel 2013”.
Secondo Boccali e Mercati, il comune di Perugia è però in grado di affrontare la crisi partendo da un bilancio tutto sommato in salute: “Abbiamo mantenuto in condizioni di sicurezza il bilancio. I conti del comune sono in ordine”, ha detto Boccali. “Non abbiamo ridotto i servizi fondamentali nel sociale. Non abbiamo tagliato risorse al mondo della scuola, ed anzi abbiamo continuato a investire nella manutenzione degli edifici. Non abbiamo chiuso un solo impianto sportivo (…). Non abbiamo operato tagli al trasporto pubblico”, ha detto.
Sul fronte risorse e imposte, per il 2012 Boccali prevede interventi, ma assicura la massima equità possibile: “Se saremo costretti a manovre sulle imposte verificheremo come farlo in modo graduale e non lineare”. Il sindaco ha messo sul piatto la dismissione del patrimonio el comune “non strategico”, la lotta all'evasione e un'applicazione dell'Imu “calcolata sul rededito reale”.
Sviluppo e grandi opere – Sul fronte sviluppo, per il 2011 Boccali ha rivendicato la capacità del comune a far insediare nel proprio territorio l'Ikea e Decathlon: “ L’iter per l’insediamento di Ikea è in pieno corso mentre è appena partito quello che porterà a Perugia, ad Olmo, il colosso dell’abbigliamento sportivo Decathlon. Su un altro fronte, c’è il progetto di riqualificazione, anche ambientale, dell’ area industriale di S. Andrea delle Fratte”.
Sul 2012 invece l'amministrazione ha lanciato l'anno delle infrastrutture e dei cantieri: “Il 2012 sarà l’anno del completamento della aerostazione”, ha detto il sindaco. “Tutti gli sforzi dovranno essere diretti a far sì che a Sant’Egidio aumentino atterraggi e decolli, che si attivino sinergie con linee aeree nazionali e internazionali e si aprano nuove rotte. Deve crescere il numero dei passeggeri. Altro tema è creare un forte fronte istituzionale per risolvere le questioni aperte in materia di infrastrutture stradali, a partire dal Nodo di Perugia e dalla E45”, ha detto Boccali.
L'assessore Liberati ha parlato invece dei cantieri pronti a partire con l'anno nuovo: “Due i poli principali di intervento: San Sisto e Ponte San Giovanni, che, più che quartieri della città, sono nodi strategici dello sviluppo di Perugia”, ha detto Liberati. “Il primo tema è quello, rilevantissimo, della accessibilità viaria al nodo San Sisto – Settevalli – Polo ospedaliero. Ultimata la rotatoria di Ponte della Pietra, in primavera si concluderanno i lavori di allargamento di Via Dottori e cominceranno quelli per eliminare il passaggio a livello di Centova con un sovrappasso (conclusione prevista nella primavera 2013, importo: 4,3 milioni di finanziamento regionale)”. Per quanto riguarda Ponte San Giovanni, “cominceranno i lavori per ristrutturare completamente la stazione ferroviaria (con risorse di RFI e comunitarie). L’importo è di 13 milioni e i lavori si concluderanno nel giugno 2015. A Ponte San Giovanni, inoltre, partiranno i cantieri per la rotatoria Via Adriatica – svincolo raccordo, ed il sottopasso della linea ferroviaria, per un totale di circa 5 milioni”, ha detto Liberati.
Cultura – Dopo aver sottolineato le buone prestazioni dei principali eventi culturali del 2011, Boccali ha poi indicato nella Candidatura Perugia Assisi a capitale europea della cultura il nodo centrale di azione su questo “fronte”. “Più in generale, abbiamo fatto una assidua opera di promozione della candidatura, in Italia (Umbria Jazz, Festarch) ed all’ estero: da Barcellona, in occasione della partecipazione di Umbria Jazz al festival catalano, a Sendai, dove Perugia viene accolta con affetto e amicizia dopo l’iniziativa di solidarietà a favore della città colpita dallo tsunami”, ha detto.
Sicurezza – “Perugia è accogliente e tutela i tanti tunisini onesti, anche lavorando molto su politiche di inclusione, ma chiede di fermare il viaggio organizzato dei delinquenti”, ha detto Boccali, definendo il 2011 una sorta di “anno zero” sul tema sicurezza. “E’ stato l’anno decisivo del cambiamento di passo”, ha detto il sindaco, facendo riferimento alla serie di retate anti immigrazione clandestina e anti droga messe in atto dalle forze dell'ordine negli ultimi mesi. “Un'azione quotidiana delle forze dell’ ordine, nei risultati che hanno ottenuto e stanno ottenendo, nell’ aver finalmente praticato con costanza la soluzione dell’allontanamento dalla città di spacciatori e clandestini, spesso figure sovrapposte, nell’ aver iniziato una diffusa operazione di controllo degli appartamenti”, ha detto il sindaco, menzionando nuovamente la strada diplomatica intrapresa dall'amministrazione con la Repubblica di Tunisia “per avere la necessaria collaborazione”. (fda)