Un crollo del sette per cento delle spese natalizie rispetto al 2010, che già aveva fatto stimare un calo del 12 per cento rispetto al 2009. Con queste stime sugli effetti sui consumi della manovra anticrisi Monti lancia l'allarme Federconsumatori.
Nel dettaglio, secondo il prospetto dell' associazione di consumatori, i settori maggiormente interessati da tale contrazione saranno:
- abbigliamento e calzature – 11%
- mobili,arredamento per la casa,elettrodomestici -14%
- profumeria e cura della persona -5%
- giochi,giocattoli,sport -1%
- alimentare -1%
In controtendenza,secondo Federconsum:
- elettronica di consumo + 2% (trainati dal passaggio al digitale di alcune aree del Paese)
- editoria +1% (grazie a fortissime promozioni).
“Confermiamo,inoltre,-scrive in una nota l'associazione- anche quest'anno la previsioni negative per il settore turistico”.
Federconsumatori lancia dunque l'allarme sui rischi della contrazione de consumi, con “ripercussioni estremamente gravi sull'intera economia,in primo luogo sull'andamento della produzione e quindi sull'occupazione”.
I costi della manovra – Secondo le stime Federconsumatori, la manovra economica appena varata dal governo “dei tecnici” avrà una ricaduta media di 1173 euro a famiglia, concentrati in particolare su Imu prima casa (440 euro l'anno di media), Iva (290 euro l'anno), accise benzina (120 euro l'anno). (fda)