Di.Se.
E' stata presentata giovedì scorso, a Palazzo Donini, la campagna d'informazione sulla prevenzione del melanoma, meglio conosciuto come il “cancro della pelle”, che negli ultimi anni ha riscontrato una crescita importante. L'iniziativa é stata promossa da “Lilt” (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) insieme all'associazione Umbra “No al melanoma” onlus”. L'obbiettivo dell'iniziativa consiste nel sensibilizzare i cittadini, guidandoli così, a prendere le giuste precauzioni durante l'esposizione ai raggi UV. A testimoniare l'importanza di questa campagna c'era la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il presidente regionale della “Lilt”, Antonio Rulli ed infine il presidente dell'Associazione “No melanoma”, Mario Tomassini.
Visite gratuite e musica – L'iniziativa si svolgerà presso gli ambulatori della “Lilt” in via Romeo Gallenga, dal 27 maggio al 3 giugno, ogni giorno dalle ore 9 alle 18. In questo periodo 30 dermatologi presteranno la loro esperienza al servizio della cittadinanza svolgendo visite gratuite per il controllo dei nei. Per le prenotazioni dal 20 maggio è attivo il numero 388-6203 388 dalle ore 9 alle ore 13. La campagna si concluderà con un concerto, “Superado in musica 2013”, in collaborazione con alcuni operatori sanitari dell'ospedale di Perugia accomunati dalla passione per la musica.
Guerra di predenzione –Durante la presentazione della campagna il presidente Antonio Rulli ha colto l'occasione per spiegare l'importanza di questa campagna, e lanciare una vera e propria “guerra di prevenzione” contro il melanoma, il più aggressivo dei tumori della pelle. “Tumori anche di piccole dimensioni, infatti, possono avere un decorso molto grave, che è in progressivo aumento in tutto il mondo sopratutto negli ultimi decenni, dovuta anche all'eccessiva esposizione al sole” dichiara Rulli
Una campagna per i giovani – “Ci siamo rivolti anche ai giovani, così da sensibilizzare attraverso loro , i genitori, affinché questi abbiano maggior cura nei confronti dei figli quando si espongono al sole. Per questo motivo la nostra associazione organizza degli incontri con le scuole, spiegando agli studenti come prendersi cura della propria pelle” aggiunge Tomassini. “Una giovane paziente di 26 anni, oggi ci ha lasciato a causa di un grave melanoma” ricorda con grande dolore il presidente dell'associazione. Tomassini ha inoltre ricordato che a partire dagli anni '90, i tassi di mortalità si sono stabilizzati, segnalando un miglioramento nella diagnosi precoce.
La prevenzione é importante – Nel suo intervento la presidente Marini ha sottolineato l'importanza di appoggiare questa campagna in quanto, la prevenzione in questo ambito è fondamentale . Solo così si potrà ridurre significativamente il numero di casi di tumore ed é anche questo il motivo per cui l'Umbria é così attenta alla prevenzione.”Le nostre campagne di screening, hanno lo scopo di sensibilizzare i cittadini verso stili di vita più coerenti ed in grado di garantire più salute e meno malattia. Inoltre, fattore non certo secondario, la prevenzione oltre a garantire più salute, è utile alla sostenibilità finanziaria del nostro sistema sanitario pubblico” ha aggiunto la presidente.
Statistiche di tumori” melanoma” – In Europa, nel periodo 1988-1999, la sopravvivenza dei pazienti affetti da melanoma è aumentata, passando dal 78% all'83%, mentre in Italia, oggi la sopravvivenza a 5 anni è dell'8% negli uomini e 88% nelle donne. Nel nostro paese ci sono annualmente 13 mila nuovi casi di melanoma; in pratica ogni 100 nuovi tumori 3.5 sono melanomi, con 1.700 decessi all'anno dovuti alla malattia. Ancora più grave la constatazione che negli ultimi trent'anni le nuove diagnosi di melanoma sono cresciute del 237 per cento e che l'età delle persone colpite si sta abbassando drasticamente. Il melanoma colpisce prevalentemente soggetti di età compresa tra i 30 ed i 60 anni e di classe sociale medio – alta. Possono essere colpiti dalla malattia anche i bambini: il melanoma pediatrico, sebbene raro in assoluto, rappresenta circa il 2 per cento di tutti i melanomi e una frazione comunque apprezzabile (1-3 per cento) di tutte le malignità pediatriche con un'incidenza in salita del 2,9 per cento ogni anno.