“Tributare una adeguata attenzione alla Festa dei Ceri di Gubbio”. È questa la richiesta che il consigliere regionale, Comunista umbro, Orfeo Goracci avanza, attraverso una lettera aperta, alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e all'assessore alla Cultura, Fabrizio Bracco.
Nella missiva pubblica, Goracci sollecita interventi in favore della Festa dei Ceri di Gubbio. In applicazione della legge regionale '1/2012' andrebbero previsti dei finanziamenti adeguati; andrebbe resa operativa la legge del 1992 che prevede l'istituzione dell'Istituto umbro per lo studio, la tutela e valorizzazione del patrimonio folkloristico. Dovrebbero essere celebrati i 40 anni da quando i Ceri di Gubbio stilizzati sono stati adottati come stemma della Regione Umbria.
“Nei giorni scorsi – scrive Goracci – ho partecipato, insieme al collega Andrea Smacchi, ad un incontro convocato dal sindaco di Gubbio con tutti i soggetti aventi ruolo nella Festa dei Ceri. A Gubbio quando si parla di Ceri e del loro bene si superano anche incrollabili distanze e divergenze. Nell'interessante e proficuo incontro due cose sono emerse con forza e mi permetto di sottoporle alla vostra attenzione in forma pubblica (sperando che la cosa possa avere una certa efficacia). La legge regionale '1/2012' ha comportato un significativo riconoscimento al ruolo, alla unicità che la Festa dei Ceri ha per Gubbio, l'Umbria, l'Italia e speriamo anche per il mondo intero. Gli Eugubini sono orgogliosi delle proprie radici ed hanno con i Ceri un legame che altri non possono capire e sentire, non hanno fatto mai del 'vil denaro' il riferimento principale. Detto ciò, però, non possiamo non essere conseguenti con l'importante scelta della legge: riconosciuta sulla carta la straordinarietà della Festa è evidente che la Regione deve impegnarsi con finanziamenti adeguati per tutto quanto può riguardare o ruotare intorno ad essa. Pur nelle ristrettezze, l'unicità e la rappresentatività vanno premiate e finanziate in maniera adeguata. Colgo l'occasione per ribadire, come ho già fatto con atti consiliari (interrogazione), che sarebbe quanto mai opportuno, a partire dal ruolo della Festa dei Ceri, ritornare a ragionare della realizzazione a Gubbio dell'Istituto umbro per lo studio, la tutela e valorizzazione del patrimonio folkloristico dell'Umbria, poiché la legge '17/1992' (ad oggi pienamente vigente) prevede nella città eugubina l'attuazione di un centro di documentazione della Festa dei Ceri. Infine – conclude Goracci -, su proposta dei partecipanti al 'Tavolo dei Ceri', sarebbe importante ed utile lavorare affinché entro il 2013 si ricordi a Gubbio la scelta operata 40 anni fa dalla Regione, individuando i Ceri stilizzati come proprio stemma. Credo che queste non siano richieste fuori dal mondo, ma istanze serie e compatibili”.
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