“E’ sconcertante la decisione del Ministro Clini di riavviare il Sistri nonostante tutte le criticità sul sistema di tracciabilità dei rifiuti più volte evidenziate dalle imprese. Una decisione che non tiene minimamente conto delle gravi difficoltà che in questa fase di dura e profonda recessione stanno attraversando LE IMPRESE ARTIGIANE E LE MICRO E PICCOLE IMPRESE,ormai ridotte allo stremo”.
Così si esprime il Segretario di Confartigianato Imprese Perugia – Stelvio Gauzzi – sulla firma e la pubblicazione in Gazzetta di un decreto del Ministro dell’Ambiente, con il quale si dispone il riavvio del sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri).
“La crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando – sottolinea ancora Gauzzi – richiederebbe prioritariamente di indirizzare gli sforzi del Governo verso misure e provvedimenti capaci di far ripartire l’economia e non verso atti capaci solo di penalizzare ancora di più le imprese che faticosamente stanno cercando di mantenersi in vita garantendo milioni di posti di lavoro”.
“Nonostante che la Confartigianato (unitamente alle altre Associazioni di Rete Imprese Italia) abbia ripetutamente evidenziato le problematiche derivanti dalle disposizioni contenute nel decreto – continua Gauzzi -, nulla risulta essere cambiato. La decisione appare, pertanto, in netto contrasto con quanto riscontrato dalle imprese fino ad oggi e ben evidenziato nella relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nonché clamorosamente certificato dalle ultime indagini della magistratura”.
“Per la sopravvivenza del sistema economico e produttivo – conclude Gauzzi – è necessario, fondamentale ed indispensabile che le Associazioni che aderiscono a Rete Imprese Italia intervengano direttamente e con forza nei confronti del futuro Presidente del Consiglio affinché sia immediatamente ritirato e abrogato il decreto e, contestualmente, sia prorogato l’attuale periodo di sospensione del sistema e relativi contributi. Inoltre, il riavvio di questo strumento dovrà necessariamente essere subordinato alla formulazione di un nuovo sistema di tracciabilità di semplice utilizzo, efficace per il reale contrasto alle ecomafie, di vantaggio per le imprese, fondato su criteri di trasparenza ed efficienza”.