Luca Biribanti
Le prime sorprese al “Liberati” di Terni sono dei 2 tecnici: Toscano e Cagni rinunciano dal 1' rispettivamente a Litteri e Sansovini, quest'ultimo capocannoniere del torneo. Lo Spezia si schiera con un 3-1-3-1-2, risponde Toscano con il solito 3-5-2, con Maniero che scavalca il bomber Litteri nelle gerarchie dell'attacco.
Parte bene la Ternana che al 10' si fa vedere con Ragusa che serve Maniero al limite, il giocatore rossoverde si libera bene in area cercando un destro a giro che finisce di poco a lato.
La posta in gioco è alta e le squadre sono piuttosto nervose; il gioco è spesso interrotto dal direttore di gara; dopo 15' già 11 i falli fischiati dal signor Castrignano 2 giocatori finiti sulla lista dei cattivi.
Al 19' Maniero si crea una grande occasione in area avversaria, liberandosi del diretto avversario e concludendo in porta a portiere battuto, ma Schiavi respinge prima che il pallone entri. Lo Spezia gioca in contropiede, aspetta i rossoverdi per ripartire, ma al 22' non si registrano ancora tentativi verso i pali di Brignoli, anche perchè Okaka non sembra in giornata e i compagni di reparto non fanno molto per metterlo nelle condizioni di incidere.
Il match non decolla e la partita continua ad essere combattuta a centrocampo, il pallone spesso è in aria e la costruzione del gioco è cosa rara.
Al 36' solo per movimentare la cronaca si segnala una conclusione, la prima, dello Spezia ad opera di Di Gennaro che dai 22 metri cerca un sinistro a giro che finisce sul secondo anello della curva.
In finale di tempo un sussulto al “Liberati”: Di Gennaro mette Okaka da solo davanti alla porta, ma l'attaccante bianconero cicca clamorosamente graziando Brignoli.
Dopo 45' di noia, se non per la clamorosa occasione capitata sui piedi di Okaka in fine dei primi 45', ci aspetta un secondo tempo più 'cattivo' dei rossoverdi che hanno cercato con scarsa incisività il gol. Anche il cambio di Ragusa con Miglietta è atteggiamento troppo prudente da parte di Domenico Toscano che rinuncia a un giocatore dalle spiccate attitudini offensive per uno di 'ragionamento'.
Si accendono i riflettori al “Liberati”, ma non si accende la partita che continua ad essere troppo combattuta e poco giocata da entrambe le formazioni.
È evidente che il problema della Ternana è la mancanza di un giocatore che salti l'uomo e che crei la superiorità numerica in attacco, uno come Nolè insomma, che oggi era in tribuna per assistere alla partita. Il numero 10 rossoverde tornerà a Terni venerdì visto che ha finito con successo la prima fase della degenza post-operatoria.
Tornando alla cronaca la Ternana si va vedere al 5' con una bella azione di Dianda sulla destra che orta un calcio d'angolo ai rossoverdi che non sortisce effetti.
Alfageme e Maniero sono troppo leggeri e inconcludenti per impensierire Guarna e Toscano manda a scaldare Litteri e Ceravolo.
Dopo 20' nella ripresa non si registrano azioni pericolose da una parte o dall'altra, l'unico giocatore in campo che cerca di combinare qualcosa è Antenucci, che predica letteralmente nel deserto.
Al 21' Alfageme è lanciato in porta da un rimpallo casuale, ma l'attaccante rossoverde viene anticipato dal portiere un uscita.
Al 23' Miglietta mette una palla col contagiri per Di Deo che di testa colpisce debolmente 'appoggiando' tra le mani di Guarna.
Troppo poco per una squadra che in casa deve cercare i punti decisivi per la salvezza, per lo più contro una squadra che è sembrata modesta.
Toscano, dopo 5 partite di assenza, getta nella mischia Ceravolo per cercare di sbloccare una partita che è diventata più difficile del previsto per i rossoverdi; è Alfageme ad essere richiamato in panchina, beccato dal pubblico per l'ennesima partita incolore.
Al 32' la Ternana ha l'occasione per passare in vantaggio: svarione della difesa dello Spezia con Schiavi e Goian che lasciano la palla a Maniero. Il numero 29 rossoverde si sposta la palla sul sinistro ma un metro dalla porta colpisce il portiere a porta spalancata.
Al 35' esce un irriconoscibile Okaka, e non solo per il gol sbagliato, in versione pugile più che calciatore per far posto al bomber Sansovini.
La cronaca della partita finisce praticamente qui: davvero troppo poco per la Ternana, considerando che nel 2013 i rossoverdi non hanno mai vinto al “Liberati” e hanno segnato su azione soltanto a Modena. Non può essere questo l'atteggiamento per affrontare in casa una partita decisiva per la salvezzae e che attraversa un momento particolarmente difficile. Oltre alle gambe e alla testa sono mancati grinta e cuore, fattori che per i 5mila del “Liberati” non devono mai mancare. Infatti sono arrivati i primi fischi della curva che non si è risparmiata nel sostenere la Ternana anche nei momenti più complicati, ma nella partita di oggi sicuramente non è piaciuto l'atteggiamento e lo scarso impegno agonistico. La strada per la salvezza è ancora in salita.
Ternana: Brignoli 6, Vitale 6, Di Deo 5,5, Carcuro 5,5, Fazio 6, Dianda 6 (21' s.t. Bencivenga), Alfageme 5 (28' s.t. Ceravolo), Brosco 6, Ragusa 5,5 (40' p.t. Miglietta 6), Maniero 5, Masi 6. A disposizione: Ambrosi, Ferraro, Litteri, Botta. Allenatore: Domenico Toscano
Spezia: Guarna 7, Rui Mario 6,5, Bovo 6, Di Gennaro 6 (28' s.t. Lollo 6), Schiavi 5,5, Porcari 6, Piccini, 5,5, Okaka 4,5 (35' s.t. Sansovini), Goian 5,5, Antenucci 6, Romagnoli 5,5. A disposizione: Russo, Pasini, Albarracin, Musacci, Benedetti. Allenatore: Luigi Cagni
Arbitro: Sig. Castrignano di Roma
Ammoniti: 8' p.t. Porcari (S), 17' p.t. Dianda (T), 21's.t. Masi (T), 23' s.t. Vitale (T), 31' s.t. Bencivenga (T), 42' s.t. Romagnoli (S)
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