UMBERTIDE – Millecentodiciotto atleti, dodici nazioni, duecentotrenta club provenienti da tre continenti ma il campione dei pesi massimi ha uno spiccato accento perugino, appartiene al Kodokan Judo Fratta di Umbertide e si chiama Nicola Becchetti. È lui il vincitore del Torneo Internazionale Alpe Adria. Il gigante del Kodokan non ha avuto rivali nella categoria dei più 100kg under 21. L’atleta umbro ha eliminato tutti i suoi avversario per Ippon (K.O.) dimostrando, per l’ennesima volta, di essere il migliore. E pensare che alla vigilia il talento targato Kdk sembrava in ritardo di condizione e in difficoltà. È bastato indossare il judogi (il kimono che si usa per questa affascinante arte marziale) e tutti i problemi sono improvvisamente spariti. Minuto dopo minuto Nicola ha ritrovato condizione e sicurezza e per gli agguerriti avversari non c’è stato nulla da fare.
“Con questo medaglia d’oro – ha commentato il tecnico del Kdk Mirco Diarena – Nicola ha vinto tutti i tornei più importanti che si disputano in Italia. Abbiamo passato dei giorni difficili stiamo provando dei nuovi movimenti che ancora non sono stati completamente assimilati. Ogni girno la concorrenza si fa più agguerrita, ci sono tanti giovani emergenti che vogliono superare il campione in carica ma Nicola è ancora il numero uno. Nei prossimi mesi continueremo ad apportare cambiamenti tecnici. All’inizio potrebbero rappresentare un’arma a doppio taglio ma sono convinto che sia la strada giusta per diventare più competitivi anche in Europa”.
Ma a Lignano per il Kodokan non ha brillato solo la stella di Becchetti. Nel torneo che ha aperto la stagione agonistica 2013 si è messo il luce anche un febbricitante Nicola Sonaglia, che nonostante le pessime condizioni fisiche ha portato a casa due incontri. Un buon bottino in attesa di tempi migliori. Bis di vittorie anche per Gaia Marchetti, alla prima esperienza nella categoria under 18. Sempre negli under 18 buoni segnali da parte di Stella Brachelente, eliminata al secondo turno dalla slovena Marusa Stangar e per Fancello Giacomo messo fuori gara dall’albanese Gega Francesko.
“Sono soddisfatto per questa prima uscita stagionale – ha concluso il tecnico del Kdk -, sono cambiati i regolamenti, molti ragazzi sono approdati a nuove categorie, ma tutto sembra procedere nella direzione giusta. Peccato che due degli appuntamenti più importanti della stagione, i campionati italiani under 18 e under 21, si disputeranno fra appena sei gironi. Avrei preferito qualche mese in più per assimilare meglio i cambiamenti normativi, ma alla fine il tempo è tiranno con tutti”.