70 invitati, non uno di più, per la riservatissima cena organizzata dalla ConSpoleto in occasione dei tradizionali auguri di Natale che però è stata una sorta di primo incontro fra il nuovo presidente del festival, Giorgio Ferrara, e gli operatori turistici spoletini. In tanti hanno chiamato e fatto il diavolo a quattro per conoscere da vicino Ferrara, già divenuto una sorta di mito. Ma, come ha detto lui stesso, ci “sarà tempo per conoscere tutti gli spoletini”. Già, perchè, a parte un breve viaggio a Parigi per raggiungere la moglie (l’attrice Adriana Asti), ai primi di gennaio si trasferirà a Spoleto. Lo confessa a Tuttoggi.info fuori dal ristorante San Lorenzo, mentre fuma una sigaretta in compagnia del vice sindaco Benedetti e dell’assessore Flamini. Ieri ha visionato un paio di appartamenti. Per il momento andrà in affitto. L’idea di comprar una casa c’è, ma non è una esigenza prioritaria.
“Adesso c’è tanto lavoro da fare per il prossimo festival – dice al termine della cena – a cominciare dal programma della prossima edizione. In questi giorni ho incontato a Roma il direttore artistico di Charleston con la quale intendiamo riallacciare quei rapporti che avevano avvicinato il pubblico americano a Spoleto. Mi fa piacere comunicarvi in antepirma che l’orchestra di Charleston suonerà al prossimo festival: già dal 9 giugno 2008 i sessanta elementi che la compongono saranno a Spoleto”.
“Non so se riuscirò a farvi sognare, sono certo però che il 2008 sarà un grande vetrina internazionale per la città, con artisti famosi provenienti da tutto il mondo. In questi primi giorni ho ricevuto tanto affetto da questa città che vi sento tutti degli amici, spero che possiate considerarmi tale anche voi”. Un lungo applauso saluta il discorso di Ferrara, che era stato anticipato prima da quello del sindaco Brunini e dal titolare del ristorante San Lorenzo Filippo Tomassoni (che ha invitato i presenti a rispettare un minuto di silenzio per ricordare il maestro Menotti).
Poco prima di mezzanotte arriva in albergo il maestro Steven Mercurio che venerdì dirigerà il memorial per il trentennale della scomparsa di Thomas Schippers, il genio della musica che con Menotti fondò il festival. Mercurio stringe la mano a Ferrara. E si lascia andare in un caloroso abbraccio con il sindaco Brunini. Insomma, recuperati i rapporti con Charleston, omaggiato Schippers, non mancava che il ritorno di Mercurio. Il più è fatto. Per il momento (Ca.Cer.)
GLI INVITATI
Il Comune era rappresentato da Massimo Brunini, Daniele Benedetti, Giovanni Maria Castellana, Gilberto Stella, Giorgio Flamini, Angelo Cerquiglini, Sergio Macedone. Gilberto Giasprini, Stefania Nichinonni, Fausto Libori C’erano inoltre Stefano Cimicchi (Amm.re unico APT Umbria), Marco Bencivenga (Regione Umbria), Marco Bellingacci (BPS), Leonello Spitella (Ascom), Giancarlo Tulipani (Ssit), Carlo Calandri (Stl), Teresa dello Storto e la giovanissima soprano spoletina Francesca Cappelletti. Fra gli operatori erano presenti Barbanera (Due Querce), Araimo (Le Logge di Silvignano), Bartoli (Palazzo Leti), Capobianchi (VIlla Milani), Hanke (Gattapone), Zuccari (San Luca), Contenti (Arca), Bay (Aurora, Rinaldi (Charleston), Antonini (Europa), Sabatini (La Macchia), Zeppadoro (Le Casaline), Tuzi (Athena), Tordoni (Due Porte), Bartoloni (Normanno), Filippi (Valle rosa), Rotini-Nardi (Due Mondi Viaggi), Maiocchi (Agriturismo Natalini), Shaw (Wallace arthouse), Stella (Le rondinelle), Becherini (Simplicius).
E COSA HANNO MANGIATO
Insalata di valeriana, prosciutt, carciofi e bufala campana
Tortino tiepido di farro, funghi e salsiccia con coulise di pomodoro
I tortelli fatti in casa in brodo di cappone
Filetto di manzo al tartufo di Norcia e coriandolo di verdure
Semifreddo al torroncino con croccante di mandorle e crema di arancio e cointreau