Lu. Bi.
A un giorno dal ritrovamento del corpo senza vita di F.A., 27enne prostituta di origini nigeriane, sono confermate le prime ipotesi di indagine che hanno portato i Carabinieri di Terni, Roma e Viterbo a indagare nel mondo della prostituzione.
Secondo quanto appreso dalla Polizia la ragazza era già nota alle forze dell'ordine poichè rintracciata per la prima volta sul territorio nazionale il 14.10.2008 da personale dei Carabinieri di Amelia.
Essendo non in regola con le norme sul soggiorno è stata condotta presso la Questura di Terni ed espulsa dal territorio nazionale con accompagnamento presso il C.I.E. di Ponte Galeria (Roma).
Durante il trattenimento presso il Centro di Identificazione ed Espulsione ha presentato istanza per il riconoscimento della protezione internazionale.
In seguito al rigetto della domanda da parte della Commissione Territoriale di Roma, ha proposto ricorso al Tribunale di Roma determinando, in tal modo, in attesa della decisione, la sospensione dei provvedimenti espulsivi.
La scomparsa della giovane era stata denunciata dalle amiche la sera di sabato, dopo che la 27enne non era stata vista fare ritorno a casa. La mattina dopo, verso le 12.00 il corpo è stato trovato da alcuni passanti presso Stifone di Narni, in una piazzola ai margini della strada, nascosto tra i cespugli.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti la donna sarebbe stata legata da più persone e una volta immobilizzata uccisa con un laccio al collo. Il magistrato di turno, dottoressa Gammarota, ha disposto l'autopsia del corpo.
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