Prc e Idv Terni
La ratifica del Piano d'Ambito 4 da parte del consiglio comunale di Terni, nella seduta di ieri è un punto di avanzamento fondamentale nel percorso verso lo smantellamento definitivo della strategia incenerimento e l’apertura di una nuova fase di gestione del ciclo dei rifiuti nel nostro territorio e, in prospettiva, nell’intera Regione. Un esito non scontato, in considerazione del fatto che tale processo ha visto impegnate forze politiche e sociali nella raccolta di una petizione sottoscritta da migliaia di cittadini che ha ottenuto l'impegno delle istituzioni locali e regionali ad individuare forme diverse e innovative di trattamento e gestione del ciclo, diversamente da quanto previsto dal vecchio piano. (leggi qui)
Il consiglio comunale ha quindi deciso di dare ragione a chi, negli ultimi mesi si è impegnato in una battaglia a tutto campo verso l'apertura di una fase nuova, nella necessità di rimodulare la capacità degli enti locali di approcciare le tematiche ambientali, e di invertire la tendenza del progressivo inquinamento dell'aria nella conca ternana sulla base dei dati forniti all’Arpa Umbria, del report Mal'Aria Industria 2012 e lo studio Sentieri.
La presentazione, da parte del gruppo PRC-FDS e IDV nella seduta di ieri di un Atto di Indirizzo che impegni l'amministrazione nella strategia “rifiuti zero”, è un ulteriore passaggio senza il quale sarebbe impossibile dotare il piano di quella efficacia, degli strumenti e di quegli obiettivi, (quali il volume della raccolta differenziata al 65%
alla fine del 2014, come indicato dalla Regione, fino al risultato di finale di annullare i rifiuti nel 2020), necessari a garantire la riduzione dei rifiuti a monte come input indispensabile per rendere pienamente virtuoso il ciclo.
L'impegno delle forze che hanno fortemente voluto la modifica del Piano d’Ambito si sposta dopo questo primo successo, nel percorso di individuazione delle forme di intervento per la minimizzazione del flusso dei rifiuti residuali e migliorare gli ingranaggi, sotto il profilo del servizio, dell’informazione e dello sviluppo, circa la raccolta
differenziata, in tutte le sue forme nel territorio provinciale dell’ATI4, al fine di ridurre sensibilmente la frazione indifferenziata che andrà a finire, inquinando e con l’aggravio di costi esosi di trasporto, nella discarica di Orvieto.
Allo stesso modo Rifondazione Comunista e Italia dei Valori chiedono che venga discusso al più presto l'Ordine Del Giorno che ieri abbiamo presentato in consiglio comunale, e che , recuperando le istanze avanzate dai cittadini, dal Comitato No Inceneritori e da varie associazioni, sancisce l'inopportunità della riaccensione dell'impianto Terni ENA (ora Aria) di Acea a Maratta. Riteniamo che il lavoro prodotto abbia portato risultati incoraggianti, ma la battaglia per la qualità dell’aria e dell’ambiente nella conca ternana va portata a termine.
Il nostro sforzo si svilupperà affinchè le legittime richieste della cittadinanza trovino accoglimento con un confronto serio ed efficace in seno al consiglio comunale.
La volontà di non adoperarsi per rispondere al crescente malessere sociale non potrà vederci certo disponibili. Siamo consapevoli che la credibilità della politica e della funzione istituzionale possa consolidarsi solo ed esclusivamente attraverso la capacità di aprire la dialettica istituzionale alle istanze sociali.