E’ sempre alta l’attenzione sul fenomeno dello spaccio di droga nel capoluogo regionale. Nelle ultime ore carabinieri e polizia, in tre distinte operazioni, hanno tratto in arresto tre spacciatori, il primo a Montelaguardia, gli altri due in zona Pallotta e Madonna Alta. Ma andiamo con ordine
Due volte in manette – i carabinieri della stazione Fortebraccio sono intervenuti a Montelaguardia dove era stato notato un via vai di tossicodipendenti. Qualche giorno fa, in quella zona, i militari avevano tratto in arresto H.S., tunisino, 38 anni, sorpreso nell’atto cedere una dose di eroina ad un tossicodipendente umbro. Arrestato, l’uomo veniva posto agli arresti domiciliari all’interno della propria abitazione oggetto delle prime segnalazioni. Ma, nonostante la condanna, il tunisino non ha smesso la propria attività criminale. Le attività investigative dimostravano infatti che H.S. aveva addirittura cominciato a spacciare all’interno della propria abitazione. Da qui il blitz nell’appartamento mentre il tunisino cedeva una dose di eroina a un tossicodipendente ternano. Arrestato nuovamente, il 38enne è stato finalmente associato alle patrie galere.
Ancora eroina – due le operazioni condotte dalla Squadra mobile di Perugia. In via Petrarca, zona Pallotta, gli agenti sono entrati in casa di O.K., tunisino, 28 anni, già noto alle forze dell’ordine, trovando 2 grammi di ero da tagliare e un bilancino di precisione. Arrestato è stato tradotto subito in carcere. Come pure il connazionale B.L.S., 30 anni, fermato mentre, a bordo di un taxi (mezzo sempre più usato dai pusher), si spostava da una parte all’altra della città . L’auto è stata bloccata in via Rizzo: alla vista dei poliziotti, il nordafricano ha fatto cadere 2 dosi di eroina che sono state subito sequestrate.
Da Siena per l’eroina – è stato invece denunciato un altro tunisino, A.H., classe 1990, intento a cedere dosi di eroina a tre italiani, un uomo e due ragazze che avevano raggiunto Perugia da Siena. All’atto del fermo, anche se il magrebino aveva nelle tasche la somma di 115 € e i ragazzi asserivano di aver effettivamente tentato l’acquisto di droga per uso personale pagando quella somma, lo stupefacente non veniva consegnato in quanto il tunisino aveva notato la presenza dei poliziotti. Lo straniero, trasferitosi di recente da Brescia ed in attesa dell’esito sulla sua richiesta di asilo politico, riusciva così a evitare le manette ma non la denuncia. Denunciate anche le due ragazze, M.C., 30 anni, e C.A. di 25, per aver violato l’obbligo di non lasciare il territorio della provincia di Siena senza l’autorizzazione del magistrato di sorveglianza.
Eroina a Perugia, pusher preferiscono muoversi in taxi: 3 arresti di carabinieri e polizia
Dom, 02/12/2012 - 17:38