Jac. Bru.
(Aggiornamento ore 20) – E’ Luca Antonini la vittima del tragico incidente. Classe 1967, l’uomo era impiegato presso il Consiglio Regionale dell’Umbria con la qualifica di telecineoperatore ma era molto conosciuto anche nella sua città natale, dove era solito realizzare i service per le dirette della Giostra della Quintana. Era anche un grande appassionato di tiro a volo.
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Ha inavvertitamente urtato il cavo dell’alta tensione ed è morto sul colpo. E’ in sintesi quanto capitato intorno all’ora di pranzo di oggi ad un 45enne di Foligno (le sue generalità sono note ma si attende che i familiari vengano informati della disgrazia) che aveva deciso di trascorrere la giornata lungo il fiume Nera.
L’uomo aveva preso posizione ai bordi del fiume nel comune di Vallo di Nera. La tragedia, stando alla ricostruzione di alcuni testimoni, si è verificata intorno alle 12.45. Il pescatore è stato ritrovato lungo un piccolo sentiero che costeggia la riva, segno che si stava muovendo per cercare una postazione migliore. Vicino al corpo i carabinieri della stazione di Vallo di Nera hanno rinvenuto la canna in fibra di carbonio lunga 11,5 metri.
E’ probabile che il folignate la tenesse in senso verticale quando ha inavvertitamente toccato il cavo dell’alta tensione che lo ha ucciso all’istante. A dare l’allarme un altro pescatore che, percorrendo il sentiero, ha visto il corpo del 45enne. Sul posto è giunta una ambulanza del 118 (inutile ogni intervento), i militari e i vigili del fuoco di Spoleto che hanno provveduto al recupero della salma.
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