Era considerato il grossista dello spaccio in tutta la provincia ma era sempre sfuggito ai controlli grazie a diversi escamotage. Adesso sconterà otto mesi di carcere.
Nella mattinata di ieri, gli uomini della squdra mobile coordinati da Marco Chiacchiera hanno eseguito a Ponte San Giovanni ad ordine di carcerazione per un cumulo pene emesso dal Tribunale di Perugia nei confronti del cittadino nigeriano Okeke Chukwujekwu Peter, adesso dovrà espiare otto mesi di reclusione.
Il grossista di Perugia- L’Okeke è personaggio ben conosciuto da questa Squadra Mobile per la sua attività di “ grossista” nello dello spaccio di stupefacente nella nostra provincia. Sin dal suo arrivo nel lontano 2007, infatti, utilizzando diverse identità, si era ben inserito nel circuito del traffico di stupefacenti del capoluogo. Nella sua illecita attività era importatore e distributore di ingenti quantitativi di cocaina ed eroina.
Finto badante ed un finto matrimonio- Per consolidare il suo radicamento nel territorio perugino tentava, con alcuni escamotage (dichiarazioni di lavoro regolare, anche come badante mai esercitati sia in questa Provincia sia nella provincia di Pordenone ed un matrimonio fittizio con una cittadina polacca avvenuto nel 2007 che peraltro risultava essere emigrata in Polonia a distanza di pochi giorni del matrimonio stesso) di darsi una rispettabilità in Italia, aveva anche formulato richiesta di revoca dei decreti di espulsione che lo avevano raggiunto a firma del Questore. Utilizzando passaporti e patenti di guida internazionali false di ottenere un regolare permesso di soggiorno, continuando nel contempo la sua attività di smercio di stupefacenti, aveva spostato anche la sua dimora in diverse località di periferia per evitare i controlli delle Forze dell’Ordine. Ha eluso i decreti di espulsone dal territorio nazionale, non ottemperandovi, rimanendo sul territorio, con la copertura di connazionali che gli consentivano di continuare a dirigere la rete di smercio dallo stesso creata, fino alla giornata di ieri, quando è stato scovato ed arrestato dagli uomini del capo della mobile Marco Chiacchiera.