Imu, la prima rata entro il 18 giugno - Tuttoggi.info

Imu, la prima rata entro il 18 giugno

Redazione

Imu, la prima rata entro il 18 giugno

Mer, 06/06/2012 - 13:05

Condividi su:


Entro il 18 giugno occorre pagare l’acconto (50%) sia per l’abitazione principale che per gli altri tipi di immobili. L’assessorato al Bilancio e il Team Comunicazione hanno creato un’apposita area del sito istituzionale per dare ai cittadini tutte le informazioni utili.
Per l’abitazione principale e pertinenze il pagamento dell’acconto deve essere calcolato su una aliquota dello 0,4% (4 per mille). La rata a conguaglio, entro il 17 dicembre 2012, andrà calcolata, invece, sulla aliquota definitiva stabilità dal comune. Se si sceglie il pagamento a 3 rate, le scadenze sono: 1° rata (33%) entro il 18/06/2012, 2° rata (33%) entro il 17/09/2012 , conguaglio entro il 17/12/2012.
L’importo deve essere versato al comune utilizzando il codice tributo sottoelencato per tutti gli altri immobili (altri fabbricati, aree edificabili) il pagamento potrà essere effettuato partendo dall’aliquota base dello 0,76% (7,6 per mille) in 2 rate (1° rata al 50% entro il 18/06/2012), 2° conguaglio (con aliquota definitiva) entro il 17/12/2012). Per la 1° rata
metà dell’imposta è riservata allo stato e l’altra metà al comune. La quota spettante allo stato e quella spettante al comune devono essere versate distintamente utilizzando gli appositi codici tributo.
“Il Comune di Terni – dichiara il vicesindaco Libero Paci – si è attivato per dar luogo alla riscossione di questo tributo e le sue strutture sono impegnate a dare informazioni e assistenza ai cittadini. E’ doveroso, però, da parte nostra, illustrare ai cittadini che questo sforzo tributario al quale sono chiamati, non è stato imposto dai comuni. Anzi, l’associazione nazionale dei comuni italiani ha fatto presente che dietro questa sigla che evoca i municipi, si nasconde una nuova tassa dello Stato che i comuni non possono neanche riscuotere liberamente. Una nuova tassa che serve solo a coprire una parte del deficit dello Stato. Una nuova tassa che taglia le risorse ai comuni e costringe i sindaci a tagliare i servizi e le opere pubbliche, lasciandogli, come unica alternativa, quella di aumentare le aliquote ai propri concittadini. Condividiamo la posizione dell’anci i comuni e i sindaci chiedono chiarezza e trasparenza. Chiedono che sia divisa la parte dell’imposta statale da quella comunale. E’ un atto di onestà e serietà nei confronti dei cittadini, che hanno il diritto di sapere, quando pagano un’imposta, a chi va a finire il gettito e per che cosa vengono utilizzati i soldi”.


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!