Gara 2: Si è conclusa troppo presto per Herbert con la Maserati Quattroporte Evo dello Swiss Team la seconda gara del quarto incontro dell'International Superstars Series.
Dopo che l'ex di F.1 aveva esaltato nella prima gara, ingaggiando una gran lotta per la leadership e poi piazzandosi secondo a un soffio, a metà di gara-2 il fuoriclasse inglese è stato coinvolto in un incidente tra due rivali ed è finito ko.
A dare invece spettacolo con l'altra Quattroporte Evo della squadra svizzera è stato questa volta Mauro Cesari, che ha lottato come un leone, risalendo dalla decima posizione al via, ingaggiando dei duelli molto belli e concludendo al sesto posto.
La corsa ha preso il via con la griglia di partenza composta sulla base del risultato di gara-1, ma con le prime 8 posizioni invertite. Herbert è dunque scattato dalla settima posizione, all'inseguimento di Ananda Mikola, Francesco Sini, Max Pigololi, Vitantonio Liuzzi, Andrea Larini e Stefano Gabellini, nell'ordine davanti a lui. Cesari è a sua volta partito con un ottimo spunto, superando Paolo Meloni e guadagnando subito una posizione.
La battaglia si è fatta ben presto incandescente tra Mikola e Sini per la leadership, Pigoli e Larini per il terzo posto e, a seguire, Liuzzi, Gabellini e Herbert, mentre Cesari riusciva a guadagnare ancora una posizione, superando Johan Kristoffersson, e a portarsi alle spalle del compagno di squadra.
A un terzo di gara, però, Larini è stato troppo impaziente, ha sferrato un durissimo attacco a Pigoli, affiancandolo in un punto dove era ben difficile che potesse riuscire a passarlo, e così ne è scaturito un contatto, con il risultato che entrambi sono andati in testacoda e, per i danni riportati, si sono dovuti ritirare. Ed in questa carambola hanno purtroppo coinvolto anche Herbert, che seguiva a ruota; Johnny si è ritrovato la strada sbarrata, è finito nel groviglio, ha dato una gran botta e ha concluso la sua gara addirittura con la ruota anteriore di sinistra divelta.
A quel punto, dopo aver a sua volta perso un po' di terreno, è stato Cesari a sfoderare una grande grinta e a dare spettacolo con la Quattroporte Evo. Mentre al comando si portava Sini, davanti a Mikola, Liuzzi, Gabellini e Biagi, Cesari forzava il ritmo accodandosi prima a Biagi e poi a Liuzzi, quando questi non resisteva agli attacchi dei rivali e retrocedeva di due posizioni.
Cesari si è così trovato contemporaneamente a lottare con l'ex di F.1 e a difendersi dagli attacchi di Kristoffersson, cosa non affatto facile, ed è stato molto bravo a controllare la situazione, a seguire le traiettorie più interne e a portare a casa un sesto posto sul quale non sperava affatto, viste le difficoltà patite nelle qualifiche.
Lo Swiss Team, sotto la direzione tecnica dell'ingegnere Giuseppe Angiulli, ha dunque concluso la trasferta al Mugello dando ancora una volta dimostrazione di un buon livello di competitività delle Quattroporte Evo, pur essendo fuori dalla lotta per il titolo – che aveva conquistato nel 2011 con Andrea Bertolini – in quanto quest'anno ha preferito affrontare la stagione all'insegna dello spettacolo, alternando sulla sua vettura top ex di F.1, quali finora Mika Salo, Christian Fittipaldi e Johnny Herbert
fonte: maserati.it