Erano decine, centinaia le persone che ieri sera hanno preso il controllo di piazza IV novembre e di parte di corso Vannucci, stavolta non per portare paura e devastazione come nella recente cronaca locale, ma per stringersi in piazza e unire la propria voce sotto la bandiera della legalità.
Anche a Perugia, come in decine e decine di piazze in tutta Italia, ieri sera si è radunato un sit in spontaneo di associazioni, sigle sindacali e soprattutto singole persone, per dare una risposta immediata all'attentato ancora inspiegato di Brindisi che ieri ha ferito l'intero Paese.
“Ancora non sappiamo chi ha prodotto questa gravissima ferita”, ha detto un ragazzo, tra i primi a parlare in una lunghissima serie di interventi di personaggi noti e non, ansiosi di portare il proprio contributo al sit in di fronte alla fontana di piazza IV novembre. “Inutile fare ipotesi adesso, quello che possiamo fare è solo stare dalla parte delle vittime”, ha detto, scatenando il primo di una lunga serie di applausi.
Alla manifestazione, nata e promossa nell'arco della giornata tra le pagine dei social network, hanno preso parte poche centinaia di persone di tutte le età, provenienza e appartenenza politica, con le sole bandiere di Libera, il movimento contro le Mafie, a sventolare in un angolo.
“Quello che abbiamo imparato in questi anni è che il solo modo di inseguire laa legalità è cercare la verità”, ha detto un altro ragazzo nel suo breve intervento. “Dobbiamo solo aspettare e far sentire la nostra voce”.
Tra gli interventi, qualcuno ha voluto criticare l'atteggiamento di quella parte dei mass media che già ieri ha fatto scattare un certo circo mediatico dietro la vicenda di Brindisi, andando a portare i propri obbiettivi sotto la casa della famiglia della giovane vittima dell'attentato in cerca di qualche lacrima o di una dichiarazione da spettacolarizzare o lanciandosi in ipotesi del tutto campate in aria come quella -suggerita da alcuni ieri- del delitto passionale.
Bandiere a mezz'asta – A pochi metri di distanza dalla piazza e dai manifestanti, le bandiere del comune di Perugia hanno sventolato ieri a mezz'asta, in segno di lutto cittadino per quanto accaduto.
Francesco de Augustinis