Di Giampiero Panfili (*)
La recente nomina alla Presidenza della VUS dello spoletino Giorgio Dionisi rappresenta una vera e propria presa in giro in danno alla città!
Dopo 11 anni di continua presidenza folignate, la nomina di Dionisi viene giustificata secondo la logica dell’alternanza ma immediatamente vengono messi i puntini sulle “i” specificando che si tratta di una presidenza a breve termine (massimo fino a Giugno) che verrà poi messa nuovamente in discussione! Un riconoscimento che di certo non può essere consideratouna vittoria per il territorio, proprio in considerazione del fatto che la nomina avrà semplicemente una funzione strumentale che servirà per l’approvazione del bilancio e traghetterà la Vus all’ormai imminente scadenza naturale del mandato. Voci di corridoio vorrebbero l’operazione propedeutica ad aprire un tavolo di trattative nel quale barattare l’eventuale riconferma della Presidenza Spoletina con un nuovo
ampliamento della discarica di S. Orsola, punto nevralgico dell’intero ciclo di raccolta e di smaltimento dei rifiuti del comprensorio. Vale la pena di ricordare che la discarica di S. Orsola aveva già raggiunto il livello massimo di capienza e, nonostante l’opposizione del territorio, è già stata oggetto di un ampliamento indennizzato in maniera assolutamente inadeguata rispetto all’effettivo danno ambientale prodotto! Oggi ne viene nuovamente ipotizzato l’ampliamento quale contropartita alla Presidenza! E’ necessario capire che, seppur nell’ottica della ottimizzazione del servizio a livello di area vasta enel rispetto dei singoli territori interessati, la Presidenza dovrà garantire un sacrosanto riequilibrio delle posizioni cercando di ripagare il comprensorio spoletino dei tanti e gravi oneri già pagati nell’interesse dei 22 Comuni che compongono la VUS! E’ quindi fuori discussione l’ipotesi di poter barattare la presidenza dell’Ente con l’ulteriore sacrificio del territorio! La partita è quindi rinviata di qualche mese ma Spoleto chiede a chiunque andrà a ricoprire l’incarico di Presidente, di tutelare la città invertendo finalmente la rotta che la vede sistematicamente subalterna agli interessi di altri centri.
(*) Consigliere provinciale Pdl